Firenze riparte a sinistra in Comune e al Quartiere 1: "Persistente incoerenza della maggioranza del Quartiere 1 rispetto allo scorso mandato e in contrasto con la volontà espressa dalla cittadinanza"

"Il Presidente Sguanci con la sua replica non fa altro che confermare nel merito le nostre critiche"

"Con la sua replica il presidente Sguanci non fa altro che confermare quanto da noi affermato e cioè che lui e la sua maggioranza non sono di fatto contrari alle vendite dell'istituto Demidoff di San Niccolò e alla edificazione per parcheggio in Via della Chiesa su un'area a verde. Se quella espressa dal Presidente Sguanci è la posizione della maggioranza, fedele in tutto e per tutto ai diktat della Giunta comunale, non ci stupiamo se in sede di Consiglio di quartiere 1 hanno votato contro le due mozioni di SEL - riparte a sinistra che avrebbero impegnato il Consiglio comunale a promuovere eventuali percorsi alternativi e a reiterare, nel caso dell'operazione Demidoff, le fondate perplessità già espresse all'unanimità (PD compreso) nella scorsa legislatura. Affermano i Consiglieri e le Consigliere dei gruppi Firenze riparte a sinistra in Comune e al Consiglio di Quartiere 1.

"Siamo ancor più preoccupati dopo l'uscita pubblica del Presidente sia per la persistente incoerenza dell'azione dei consiglieri del Partito Democratico nel Quartiere 1, rispetto alle posizioni dei tanti iscritti e militanti nel territorio e dei circoli, che per l'indisponibilità al confronto con la minoranza da parte del Presidente Sguanci e di gran parte del gruppo consigliare pd che, piuttosto che affrontare nel merito le vicende, hanno privilegiato atteggiamenti tutt'altro che dialoganti e rispettosi del ruolo delle opposizioni".

"Riguardo la vicenda Nidiaci, ricordiamo che il parere di variante al Regolamento Urbanistico adottato, in cui verrà proposto di rimuovere il vincolo sulla ludoteca e sul giardino,prima dell'eventuale approvazione in Consiglio comunale, dovrà essere discusso e votato dal Consiglio di Quartiere, pertanto non èun pretesto parlarne, ma un preciso dovere". (s.spa.)