Moschea, Forza Italia: "Pronti anche al referendum per fermarla, 75mila euro spesi dalla Regione per la partecipazione non sono bastati?"

"Non si dimentichino le nostre piccole chiese in rovina"

Questo l’intervento dei consiglieri del Gruppo Forza Italia Marco Stella, Jacopo Cellai, Mario Razzanelli e Mario Tenerani

“75 mila euro di soldi dei cittadini spesi dalla Regione non sono bastati? Se si vogliono ascoltare i fiorentini sulla costruzione di una moschea a Firenze, allora lo si faccia veramente, anche attraverso un referendum.
Difendiamo i diritti sanciti dalla Costituzione, fra i quali la libertà di fede e di avere luoghi di culto. Ma ci sono anche i doveri: il rispetto delle leggi comunali, dei regolamenti urbanistici, la libertà di pensiero, quella delle donne e religiosa che prevede anche la possibilità di convertirsi. Troviamo poi singolare che tra i ‘paladini’ della libertà religiosa vi siano persone che non hanno speso una sola parola in difesa del crocefisso nelle aule scolastiche, o delle uccisioni barbariche che stanno avvenendo in questi mesi.La costruzione della moschea è un procedimento urbanistico come gli altri, e come tale deve essere trattato, crediamo però che oltre al procedimento urbanistico la costruzione di una moschea a Firenze meriti un dibattito approfondito in termini culturali e politici. Occorre innanzitutto stabilire se la proposta si basa su un principio internazionale di reciprocità, ovvero su accordi soprannazionali che permettano la costruzione di chiese e templi anche nel mondo musulmano. E’ indubbio infatti che la condizione dei musulmani stabilmente residenti in Italia o naturalizzati italiani è complessivamente migliore di quella dei cristiani che risiedono nei Paesi islamici e che esiste pur sempre un problema di reciprocità. Vorremmo capire quanto i nostri connazionali che vivono stabilmente nei paesi arabi possano liberamente professare il culto, aprire attività commerciali in proprio, acquistare immobili, come da noi avviene per tutti gli stranieri naturalizzati. Se la libertà religiosa sancita dalla Costituzione deve valere per tutti, allora sono inclusi anche i musulmani in Italia, e noi dobbiamo chiedere, e insistere con fermezza che loro accettino i dettami fondamentali della nostra società, senza chiudere gli occhi, per esempio, davanti alle grandi difficoltà che incontrano persone passate dall’islam al cristianesimo. Il problema, a Firenze come in altre parti di Italia, non è tanto riferito al fare o no le moschee, ma è la perdita della nostra identità e delle nostre tradizioni. Perché non aprire un dibattito sulle centinaia di piccole chiese sparse nei paesi di provincia bisognose di restauri che rappresentano la nostra millenaria identità culturale?”.

(fdr)