Protocollo per l'installazione di dispositivi per favorire l'accessibilità delle persone disabili

Approvata mozione presentata dal gruppo PD

Il Consiglio comunale ha approvato, all’unanimità, una mozione dei consiglieri del Partito Democratico Nicola armentano, Angelo Bassi, Niccolò Falomi, Francesca Nannelli, serena Perini, stefania Collesei e Leonardo Bieber per la stipulazione di un Protocollo di intesa tra il Comune di Firenze e le Associazioni di categoria per l’installazione di dispositivi negli esercizi commerciali ed artigianali, nelle imprese turistico – ricettive e nei pubblici esercizi volti a favorire l’accessibilità delle persone disabili. La mozione è tesa a sensibilizzare aspetti già presenti nella normativa vigente, non ben chiari. “Questa mozione – spiega il consigliere Nicola Armentano – cerca di promuovere, con un apposito protocollo di intesa tra Comuni ed associazioni di categoria, la presenza di dispositivi volti a favorire una migliore accessibilità da parte delle persone disabili e, contestualmente, valorizzare quegli esercizi commerciali ed artigianali e le imprese turistico – recettive che investono dove non obbligate da norme vigenti. Lo scopo è quello di favorire l’inclusione sociale ed una maggior fruizione degli stessi a persone svantaggiate”. Per disabilità non si parla solo di malattia fisica ma anche l’insieme di condizioni fisiche e ambientali. “La percentuale delle persone disabili a Firenze è del 4,8%. Il quartiere dove sono meno presenti è il quartiere 1 (4,4%) mentre quello dove la presenza è maggiore è il quartiere 3 (6,2%). L’amministrazione comunale farà la sua parte per quanto riguarda il suolo pubblico. Il protocollo invita a valorizzare gli esercizi commerciali ed artigianali, le imprese turistico – recettive e i servizi pubblici che investono sulla rimozione delle barriere architettoniche e che, in tal modo, favoriscono l’inclusione sociale delle persone diversamente abili. Per attuare politiche sociali efficaci – conclude il consigliere Armentano – ci si dovrà orientare sempre di più verso interventi finalizzati ad abbattere le barriere di qualsiasi natura che ostacolano il processo d’inclusione delle persone con disabilità nel tessuto sociale”. (s.spa.)