Miriam Amato (M5S) in commissione città metropolitana auditi il dott. Barducci e la dott.ssa Sgolastra
“In Commissione città metropolitana – spiega la consigliera Miriam Amato – si è parlato di ambiente. Bel discorso su pianificazione territoriale,sulla protezione del territorio, delle aree sensibili, della valorizzazione e altri principi indiscutibili. C’è anche una pubblicazione,Adarnum presentata dal dott. Barducci, a cura della dott.ssa Adriana Sgolastra, in cui a pag. 24 si trovano i punti cardine, viene accennato al rischio idrogeologico, alla gestione dei rifiuti ecc. Nel momento del mio intervento – aggiunge la consigliera Amato – non ho potuto fare a meno di chiedere in merito a tutti quei bei principi espressi, come si fa a parlare di tutela del territorio, se per la gestione dei rifiuti si parla di inceneritori come prassi corretta, ovviamente, come detto più volte l’emissione è data da un insieme di sostanze tossiche, fra cui diossine e pcb, che si accumulano nel grasso animale e quindi anche umano, nel terreno e nei vegetali. Questa gestione è stata individuata da un piano vecchio e obsoleto, che non tiene conto della naturale riduzione dei rifiuti degli ultimi anni inoltre, anche a livello UE con i principi di precauzione e quello di prevenzione, vengono meno.
Mi sono soffermata anche oltre la commissione per delucidazioni in merito e mi è stato affermato che viene condotto uno studio epidemiologico nella zona, che a mio avviso vuol dire che c’è un rischio oggettivo, altrimenti non sarebbe stato fatto, sperando che lo studio tenga conto della ricaduta dei fumi, che evidenzia la compromissione anche in aree lontane.
E’ stato sottolineato che l’AIA, autorizzazione integrata ambientale, è richiesta solo per certi impianti con grosso impatto ambientale, tanto che la signora Sgolastra ha affermato che fa parte del principio della perequazione, quindi se un territorio deve assorbire questo carico lo fa per il bene comune... capito cittadini di Sesto e comuni limitrofi?
La tutela del territorio – conclude la consigliera del MoVimento 5 Stelle – non coincide con un aeroporto in zona (sic), eppure si avrà l’ampliamento, che comporterà anche la probabile compromissione dei canali ideati per accogliere le acque alluvionali.
Cosa aggiungere, tante belle parole e nei fatti una pessima gestione del territorio a discapito dei cittadini e dell’ambiente”.
(s.spa.)