Il gruppo PD del Quartiere 2 risponde alla consigliera Noferi

"La proposta dei Consiglieri del M5S va aldilà di quanto lo stesso MoVimento ha fatto nelle Amministrazioni locali che guida"

Il Gruppo PD del Quartiere 2 prende atto di come la Consigliera Noferi si è divertita per avere assistito alla seduta del Consiglio di Quartiere di ieri 13 Novembre. Peccato che ci si diverta molto meno nel vedere come la Consigliera Noferi parli della Russia al tempo della Guerra Fredda confondendo l’operato di un’assemblea democraticamente eletta con quanto avviene nel suo stesso Partito, ed il Presidente Pierguidi con il suo leader incontrastato Beppe Grillo.
Il Consiglio di Quartiere 2 a giuda Pierguidi si è distinto in questi mesi per essere andato “in mezzo alla gente”, realizzando come primo atto un Consiglio di Quartiere “aperto” a San Salvi dove hanno potuto esprimere la loro opinione tutti coloro che ne hanno fatto richiesta. Ci si domanda dove fosse allora l’ilare Consigliera Noferi. Forse al Circo Massimo ad ascoltare l’ennesimo Vaffa day.
Tra le motivazioni della mozione presentata ieri in Consiglio stava il fatto che “solo il Presidente del Quartiere ha l’indirizzo e-mail pubblicato sul sito del Quartiere” e che la pubblicazione dell’indirizzo e-mail personale di ogni singolo Consigliere “si rendeva necessaria per aumentare la trasparenza”.
È evidente come i Consiglieri del M5S confondano in modo strumentale il piano personale di ogni singolo consigliere con quello istituzionale proprio delle istituzioni, quali sono il Presidente ed il Consiglio del Quartiere 2.
In realtà sul sito istituzionale del Q2, come sui siti di ogni Quartiere, è pubblicato l’indirizzo e-mail istituzionale del Presidente del Quartiere, che lo rappresenta nei confronti di tutti i cittadini, di qualsiasi parte politica essi siano.
Oltre a ciò, il Quartiere 2 ha il proprio indirizzo e-mail pubblicato sul sito, per il cui tramite i cittadini possono contattare ogni singolo consigliere.
Non si vede quindi quale sarebbe l’esigenza di trasparenza alla quale si ispirava la mozione, che tra l’altro fa riferimento ad alcune altre esperienze (Quartiere 1, Comune di Firenze, Comune di Fiesole) senza che in esse si trovi traccia di indirizzi mail personali dei Consiglieri pubblicati sui relativi siti istituzionali.
E d’altronde la proposta dei Consiglieri del M5S – che per l'occasione hanno formato una “grande coalizione” con Forza Italia, Lista Galli e SEL – va aldilà di quanto lo stesso MoVimento ha fatto nelle Amministrazioni locali che guida (es. Comuni di Parma e Livorno).
V’è da chiedersi allora: quanti MoVimenti ci sono? Solo a Firenze sembra poterne contare più di uno. Fino a che non ci pensa il Grande Capo a metterli d’accordo. Altro che Russia…

Gruppo PD Quartiere 2
(s.spa.)