Approvata, all'unanimità, dal Consiglio comunale di Firenze la risoluzione per la difesa dei diritti umani nel Sahara Occidentale
Il Consiglio comunale
Appreso che, mentre a Ginevra, alcuni giorni orsono, si svolgeva la 27° sessione del Consiglio dei diritti umani ed a New York la 69° Assemblea generale delle Nazioni Unite con importanti interventi sulla futura politica mondiale, varie organizzazioni umanitarie Saharawi e di altre Nazioni, come ad esempio la Fondazione statunitense Robert Kennedy, hanno denunciato la morte avvenuta in circostanze misteriose di un’attivista per la difesa dei diritti umani Hasana el Wali, ricoverato in seguito a percosse in un ospedale militare nella città occupata dal Marocco di Dakhla nel Sahara Occidentale e subito sepolto senza autopsia.
Considerato che questo è purtroppo solo l’ennesimo esempio del clima repressivo e di violenza che ormai da anni colpisce il popolo Saharawi che dal 1975 subisce l’occupazione militare da parte del Marocco e attende che la comunità internazionale imponga al regno del Marocco una soluzione coerente con gli obblighi previsti dal diritto internazionale.
Considerato che da sempre la città di Firenze è vicina al popolo Saharawi con molteplici episodi di solidarietà, l’ultimo è stata l’accoglienza di una delegazione di 14 bambini del Saharawi nel mese di settembre 2014 in Palazzo Vecchio.
Invita
La Presidente del Consiglio comunale a trasmettere il presente atto al segretario Generale delle Nazioni Unite e al presidente del Consiglio italiano (anche in qualità di Presidente dell’Unione Europea) affinché si condanni il Regno del Marocco per questo ennesimo atto di violenza e si impegni la missione di Pace delle Nazioni Unite per il Sahara Occidentale (MI.N.U.R.S.O.), presente sul territorio dal 1991, ad assumere fra i propri compiti (come hanno tutte le altre missioni ONU nel mondo) l’urgente tutela dei diritti umani Saharawi. (s.spa.)