Razzanelli (FI) replica a Grassi (Sel) sul suo ruolo nella Missione in Cina
"Mi sarebbe piaciuto parlare della Missione in Cina - spiega il consigliere di Forza Italia Mario Razzanelli - facendo riferimento agli obiettivi raggiunti in termini di progetti culturali e investimenti che arriveranno nella nostra città. Il Sindaco insieme alla delegazione ha svolto un lavoro straordinario per la nostra città. Ma visto che ad alcuni consiglieri d’opposizioneimportano più le mie commesse imprenditoriali e la qualifica accanto al mio nome nel mandato di missione che il futuro della città mi tocca, mio malgrado, sprecare un po’ di tempo a rispondere a tante e tali sciocchezze.
Ero certo di aver chiarito quale fosse il mio “ruolo” durante le missioni in Cina come da richiesta del sindaco Dario Nardella. Le mie visite in Cina e in particolare nella città di Ningbo insieme ai rappresentanti della Giunta e dell’amministrazione fiorentina risalgono al 2004. Il rapporto tra Firenze e Ningbo - aggiunge Razzanelli - ha portato a scambi e a riconoscimenti importanti simboleggiate dalle statue del Dante e del David a Ningbo. Evento seguito i diretta da quasi 300 milioni di telespettatori cinesi.
In virtù di questi contatti e scambi che si sono rinnovaticostantemente ho ricevuto la cittadinanza onoraria di Ningbo.
A Tommaso Grassi chiedo quali interessi imprenditoriali, che lui dice “tutti conoscono”, io avrei in Cina e nello specifico a Ningbo. Ricordo al consigliere Grassi e a chiunque abbia avuto voglia di sprecarsi in allusioni più o meno esplicite che chi si arroga il diritto di simili affermazioni deve anche avere delle informazioni certe a supporto, altrimenti parliamo di diffamazione.
Ma anche volendo cercare il senso dell’obiezione politica faccio fatica a trovarne anche solo un barlume, sono una persona trasparente e mi sfugge qual è il punto: l’opposizione dovrebbe essere contenta che la maggioranzaabbia deciso di coinvolgere un suo consigliere in un compito così importante che potrebbe contribuire a cambiare il futuro della città. Avrei compreso che la minoranza avesse preteso di discutere in aula del merito dei progetti in itinere con le tre città cinesi Nanchino, Ningbo e Shanghai. Al contrario - conclude il consigliere Razzanelli - tacciare questa maggioranza di un eccesso di apertura verso la minoranza mi sembra francamente auto lesivo e fuori luogo". (s.spa.)