Cristina Scaletti (La Firenze Viva) sul futuro "Polo della prosa"

La mia interrogaazione per capire l'impatto sul mondo del teatro fiorentino e toscano del nuovo decreto "Valore e cultura"

"La mia interrogazione richiamava l'esigenza di un chiarimento rispetto al futuro dei teatri fiorentini con l'entrata in vigore del decreto valore cultura poi convertito in legge che modifica i criteri di assegnazione del fondo unico dello spettacolo (FUS) e che introduce, tra le altre cose, i teatri nazionali che prenderanno il post degli ex teatri stabili e i teatri di rilevante interesse culturale (tric). La mia preoccupazione - ha affermato Scaletti - è soprattutto quella di capire l'impatto sul mondo del teatro fiorentino e toscano del nuovo decreto "Valore e cultura" che prevede un rivoluzionamento complessivo dei teatri sia a livello nazionale che a livello regionale e comunale.Immagino e ne chiedo conferma che né il Metastasio né la Pergola potranno diventare teatri nazionali. E questo è davvero un gran peccato. E credo che si dovrà dunque pensare ai Tric. Ma anche su questa tipologia ad esempio per la Pergola, saranno soddisfatti tutti i criteri? Su quali altri teatri si pensa poi di puntare? Il sindaco ha parlato di un polo della prosa, del teatro Goldoni e del teatro Niccolini che é stato acquistato da un privato che ha avuto il grande merito di volerlo restituire alla Città. Quali sono le prospettive in questo senso. Chiederei al sindaco di aggiornare la città su quanto succede per quanto riguarda i nostri teatri.

E' quindi necessario che da parte dell'Amministrazione ci sia fornito un aggiornamento rispetto agli incontri che si svolgeranno sull'applicazione locale del decreto "Valore e cultura" al di là del piano triennale della Pergola, perché sarà in base alla modalità di applicazione delle singole regole che renderanno possibili o impossibili alcune cose ai teatri stessi". (s.spa.)