Nicola Armentano (PD) sul terzo torneo internazionale di scacchi Città di Firenze "Florence Move"
Si è da poco concluso il “Florence Move”, 3° edizione torneo internazionale di scacchi. “La manifestazione – ha illustrato in Consiglio comunale Nicola Armentano (PD) – dopo aver avuto nel 2012 il battesimo in Palazzo Vecchio, e nel 2013 svoltasi nel prestigioso e antico Palagio di Parte Guelfa, quest’anno ad ospitarla è stato il Tepidarium dell’Orticoltura che ha offerto un colpo d’occhio straordinario.
Firenze si conferma come una città in grado di offrire location da sogno ad una disciplina ricca di storia come gli scacchi.
Torneo impreziosito dalla presenza di 160 giocatori provenienti da tutta Europa. La manifestazione è la punta della rinascita del movimento scacchistico a Firenze che quest’anno ha riportato una squadra nella massima serie e punta nei prossimi anni a produrre giovani di vertice.
Grande merito per l’iniziativa va al circolo delle Vie Nuove e all’associazione Firenze scacchi per aver promosso l’evento e al comune di Firenze per il sostegno dato per l’occasione.
La peculiarità di questa disciplina è la partecipazione aperta a tutti, priva di ostacoli, anche per coloro diversamente abili. Gli atleti gareggiano insieme. A Firenze, tra l’altro, era presente un non vedente che gareggiava con una scacchiera particolare. Ricordo che la federazione italiana scacchistica è una disciplina associata al Coni ed è una delle poche a permettere l’accesso alle competizioni a tutti senza distinzione; quindi uno sport vero come tutti gli altri, uno sport come tutti gli altri. Che gli scacchi siano da considerare uno sport alla stessa stregua di tutti gli altri lo dimostrano gli episodi di doping tecnologico ai recenti campionati tedeschi e alla tragica morte, improvvisa, avvenuta ai recenti mondiali di Norvegia dove due partecipanti sono deceduti durante lo svolgimento della competizione.
Ma la bellezza e la coincidenza speciale del torneo fiorentino è stata quella che a vincere il torneo è stato il maestro Duilio Collutis, un ipoudente dalla nascita, ingegnere, fiorentino di adozione, già nel 2003 campione italiano assoluto, con quattro partecipazioni alle olimpiadi degli scacchi.
Episodio felice per la nostra città ma ancora più significativo in quanto a vincere è stata una persona diversamente abile.
L’auspicio è che ove possibile si possa sempre di più permettere la partecipazione libera a chiunque e che sia poi il luogo dove si svolge la manifestazione a farne la selezione e non regole e norme scritte alla fonte.
Grande plauso – conclude il consigliere Armentano – all’assessore allo sport Vannucci per la sua sensibilità dimostrata per l’evento, la sua vicinanza e presenza a tutta la manifestazione e per averla voluta organizzare anche quest’anno”. (s.spa.)