L'Amministrazione Comunale ricorda Carlo Maggiorelli, eroe dell'alluvione di Firenze del 1966

M.Federica Giuliani (Pd): "Mai dimenticheremo chi fino all'ultimo in quella notte terribile del 4 novembre 1966 rimase al suo posto di lavoro facendo il suo dovere"

Questa mattina in onore di Carlo Maggiorelli è stata deposta, dall'Amministrazione Comunale, una corona d'alloro sulla sua tomba nel cimitero di San Felice a Ema.

"Fra i trentacinque morti dell'alluvione del 1966, vogliamo ricordare un eroe vero, un uomo, un operaio, che comprendendo la graviità di quanto stava accadendo rimase al suo posto di lavoro cercando di fare l'impossibile. Era a fare il turno di notte - lo ricorda la consigliera Pd Maria Federica Giuliani - e si chiamava Carlo Maggiorelli, dipendente comunale che lavorava all'acquedotto dell’Anconella, aveva solo 52 anni.

Rispose lui al telefono, intorno alle due del mattino, al giornalista Nencini de La Nazione che chiamava per capire che cosa stesse succedendo, poco prima che quella terribile piena se lo portasse via. ll cronista lo esortò allora a scappare ma l’operaio fu travolto dalla piena. Morì così, rimanendo al suo posto di lavoro, all'Anconella, il suo corpo fu ritrovato due giorni dopo. Il Comune di Firenze - continua la consigliera Giuliani - gli ha dedicato una strada proprio vicino all’Anconella, via Carlo Maggiorelli, e tutti gli anni con il figlio Maurizio grazie anche alla memoria e all'affetto dei colleghi comunali, vogliamo ricordarlo ed onorarne la memoria". (s.spa.)