Appalto biblioteche, Verdi (Firenze riparte a sinistra): "È il tempo della politica. Il Sindaco intervenga in prima persona per ristabilire un corretto utilizzo del servizio e garantire la serenità e tranquillità dei dipendenti"

Questo l’intervento della consigliera di Firenze riparte a sinistra Donella Verdi

“Purtroppo è divenuta, ormai, consuetudine la richiesta di chiarimenti sull’appalto Biblioteche e archivi, perché più si va avanti e meno si addiviene a una soluzione equa per i lavoratori e le lavoratrici.

Di fronte alla richiesta dei lavoratori, di fronte alla richiesta delle organizzazionisindacali di riaprire un confronto con le Cooperative, per porre rimedio alla situazione venutasi a creare dopo la gara d’appalto determinata da un capitolato generico e da un alto ribasso d’asta e che ha creato una situazione di tensione e forte preoccupazione tra le lavoratrici e i lavoratori, le Cooperative hanno risposto con l’indisponibilità a riaprire il confronto sulle questioni di maggiore preoccupazione per i lavoratori fatta salva la banca ore. Banca ore, per la cui attivazione, le Cooperative sono già state diffidate dalle OO.SS. in quanto non possibili senza un accordo sindacale.

Siamo di fronte ad una assoluta chiusura da parte delle Cooperative. E’ per questo che ci rivolgiamo al Sindaco.

Le Cooperative sostengono che per loro la mediazione è già avvenuta col verbale di riunione di alcuni mesi fa e lamenta che riportare i lavoratori alle stesse condizioniprecedenti, non è, per loro, sostenibile economicamente. Ma io chiedo: i conti delle Cooperative sono stati mai visti e verificati per dimostrare che quanto sostengono è vero?

Al punto in cui siamo, occorre che la politica faccia la sua parte. Noi, per quanto ci è consentito, la stiamo già facendo ma è necessario che anche gli altri la facciano, è necessario che il Sindaco la faccia.

Di fronte alle richieste dei lavoratori e delle lavoratrici, di fronte alle contestazioni dei sindacati, si rischia di aprire una stagione conflittuale che può avere serie ripercussioni sulla qualità e il funzionamento del servizio stesso.

Per questo occorre che il Sindaco, in quanto detentore della delega alla Cultura, intervenga e rimetta tutte le parti intorno a un tavolo per arrivare a una soluzione che consenta un corretto utilizzo del servizio biblioteche e archivi e la serenità e tranquillità dei dipendenti.

Non si può più aspettare”.

(fdr)