Cristina Scaletti (La Firenze Viva): "Convochiamo gli Stati Generali della Cultura"

"Occorre mettere intorno a un ideale tavolo tutti coloro che sono e fanno cultura a Firenze anche per raccogliere il grido di dolore lanciato dal maestro Franco Zeffirelli"

Oggi, in Consiglio Comunale, replicando alla risposta offerta dalla vicesindaco Giachi alla sua domanda d'attualità, la consigliera Scaletti (La Firenze Viva) ha proposto all'Amministrazione la “Convocazione degli Stati Generali della Cultura. Un modo alto per confrontarsi sulla profonda crisi d'identità che da anni caratterizza la città e anche per raccogliere il grido di dolore lanciato dal maestro Franco Zeffirelli.
Purtroppo – ha aggiunto Scaletti – ogni volta che poniamo questioni o interrogazioni sulla Cultura, non c'è mai il Sindaco a rispondere. Eppure, è stato proprio Nardella ad aver voluto mantenere al suo ufficio una delle più importanti deleghe di una città quale Firenze. La Cultura, appunto. E spiace dover constatare che ad oggi – francamente – non si siano visto apprezzabili risultati. Con la conseguenza che anche il Consiglio Comunale si trova privo di una solida interlocuzione politica o di fronte a risposte non consone. La domanda posta oggi, ad esempio, partiva dalle osservazioni del maestro Zeffirelli, (condivise, del resto, anche nella risposta pubblica del sindaco Nardella e che si possono riassumere nella constatazione dellaperdita dei valori sostanziali che animano la cultura di questa città e del degrado che l’attraversa). Ma non ci si può trincerare, come ha fatto oggi l’assessore Giachi, dietro a singoli elementi, quali la costruzione del nuovo Teatro dell’Opera che – tra l'altro – ancora non si sa come gestirlo, con quali soldi. C'era molta più consapevolezza ed umiltà nella lettera aperta al maestro Zeffirelli da parte del sindaco Nardella che nella risposta alla mia domanda di attualità del vice sindaco Giachi. Ripetiamolo: Serve una proposta forte, politica, da parte del Sindaco. Da qui, la proposta per la città degli “Stati generali della Cultura”. Occorre – conclude la consigliera Scaletti – mettere intorno a un ideale tavolo tutti coloro che sono e fanno cultura a Firenze. In vari modi e in vari settori. E che non vedono l’ora di confrontarsi ed avanzare proposte per contribuire al rilancio culturale (e non solo) della nostra città”. (s.spa.)