Bilancio Firenze Parcheggi, Stella (FI): "In due anni persi 2.471.225 euro, nel 2013 quasi 1 milione"

"Aumento delle tariffe e bilanci in rosso, così i fiorentini pagano due volte: ora un vero piano industriale"

“In due anni Firenze Parcheggi ha perso 2.471.225 euro, un vero disastro. Nel 2013 la società che gestisce i parcheggi di struttura a Firenze ha perso 999.743 euro, mentre il bilancio d’esercizio 2012 chiudeva con una perdita netta di 1.471.482: ecco ciò che emerge dalla lettura dei bilanci approvati dal cda della società”. Questa la dichiarazione del capogruppo di Forza Italia Marco Stella.
“Dopo gli annunci sul pareggio di bilancio e il risanamento della società, oggi scopriamo che all’interno della Firenze Parcheggi si è aperta una vera voragine nei conti, anche perché le perdite dell’ultimo anno sono state coperte utilizzando tutta la riserva straordinaria della società (che così si è esaurita) e addirittura, non bastando la riserva, 147.963 euro sono le perdite portate nel prossimo bilancio – ha aggiunto il consigliere –. Dalla relazione sulla società si evince che le perdite sono imputabili principalmente alla gestione deficitaria dei parcheggi presi in gestione da Firenze Mobilità; alla gestione deficitaria del parcheggio Porta a Prato–Leopolda; alla mancata vendita dei posti auto di quello stesso parcheggio e ad un mancato incasso rispetto all’anno precedente di 100.000 euro per la settimana dei mondiali di ciclismo.
Oltre a tutto ciò possiamo aggiungere una scarsa o assente iniziativa di nuove strategie di marketing per riempire i parcheggi”.
“Se entriamo nel dettaglio, ci rendiamo conto di come i parcheggi presi in concessione da Firenze Mobilità siano una vera sciagura per Firenze Parcheggi – spiega Stella –. Infatti il parcheggio Beccaria registra un risultato di gestione negativo pari a € 71.559; il parcheggio Fortezza Fiera registra un risultato di gestione negativo pari a € 581.874; il parcheggio “Stazione Binario 16” un risultato positivo di € 223.468; mentre il parcheggio “Alberti” ha registrato un risultato di gestione negativo pari a € 725.665.
In totale, si può vedere dai dati di bilancio che i parcheggi presi in gestione da Firenze Mobilità producono nel totale un risultato negativo pari a € 1.022.072, un vero disastro.
Ma non sono soltanto i parcheggi presi da Firenze Mobilità ad avere un risultato di gestione negativo, nel 2013 vi sono anche i parcheggi di “Viale Europa”, “Porta al Prato-Leopolda”, altra maglia nera per la società con una perdita di 472.148, il parcheggio “Giannotti”, ed anche il nuovo parcheggio preso in gestione denominato “palazzo di Giustizia”, inaugurato nel luglio del 2012 ha evidenziato un risultato negativo di € 164.645.
In questa situazione critica ci sono soltanto due parcheggi che tengono in vita la Firenze Parcheggi e che producono utili sostanziosi, il parcheggio Stazione con € 2.402.008 e il parcheggio Sant’Ambrogio che produce utili per € 1.133.343”.”
“Oltre alle perdite dei parcheggi vi sono nel bilancio voci per le quali chiederemo al Presidente spiegazioni: perché la Firenze Parcheggi ha speso nel 2013 188.951 euro di consulenze legali? A cosa sono servite? E cosa sono i 107.040 euro di compensi per amministratori co.co.co? – si chiede il capogruppo azzurro –. A fronte di una situazione di bilancio grave, e delle promesse non mantenute dell’annunciato pareggio di bilancio, l’unica cosa che è riuscita è stata quella di aumentare le tariffe dei parcheggi di struttura, una vera stangata per le tasche dei fiorentini.
Infatti il 2012 è l’anno dell’aumento delle tariffe di 0,50 centesimi per tutti i parcheggi e di 1 euro per il parcheggio alla Stazione, e nonostante questo il bilancio è in perdita, con la conseguenza che i fiorentini pagheranno due volte, prima l’aumento delle tariffe, poi per ripianare le perdite della società”.
“Ci aspettavamo da questa amministrazione e dai manager di Firenze Parcheggi un atteggiamento molto diverso; riesce a tutti aumentare le tariffe per cercare di limitare le perdite: il nuovo cda di Firenze Parcheggi era chiamato alla sfida di chiudere in attivo rivedendo i costi, e aumentando le entrate tramite politiche di marketing, non certo aumentando le tariffe.
Ora ci aspettiamo che venga presentato un piano industriale, che delinei le nuove scelte che verranno adottate dalla società per affrontare il futuro” conclude Stella.

(fdr)