Cristina Scaletti (La Firenze Viva) sulla mozione sulle "trascrizioni matrimoni contratti all`estero"
Questo l'intervento della consigliera Cristina Scaletti (La Firenze Viva) sulla mozione sulle "trascrizioni matrimoni contratti all'estero"
“Ringrazio i consiglieri Grassi, Trombi e Verdi e Rossi per aver presentato questa mozione sulla trascrizione dei matrimoni contratti all'estero che ci sottolinea quanto la garanzia del diritto di un altro non é solo un grande atto di civiltà ma é a tutela dei diritti di tutti,un principio fondamentale che io ho sottolineato più volte.
Capisco l’imbarazzo del sindaco Nardella e dei sindaci renziani che si trovano di fronte un governo che già da tempo insediato ma che non ha intenzione di porre questo tema dei diritti civili, delle unioni tra persone dello stesso sesso,nella sua agenda, imbarazzo che si accresce sapendo che Alfano che dice di non trascrivere nei registri comunali le unioni fra persone dello stesso sesso,è un ministro di Renzi, scelto da Renzi
La legge sui matrimoni esiste in 11stati dell’Unione Europea e in altri 12 esiste la legge sulle unioni civili. E come si può parlare di libertà di circolazionenegli stati dell’Unione Europease uno risultasposato in uno stato manon in un altro.
Perché il governo Renzi non ha ancora fatto una legge che tolga ogni dubbio? E’ lo stesso Parlamento che ancora non vota una legge sulle unioni civili, è lo stesso Parlamento che si è garantito, ad esempio, la reversibilità della pensione per tutti coloro che sono conviventi, anche persone dello stesso sesso; il parlamento non legifera per i cittadini, ma per se stesso si e così facendo sancisce la differenza fra gli uni e gli altri.
E’ un tema che ha a che fare con la garanzia dei diritti di tutti, e certamente occorrono le leggi statali. Ma noi oggi possiamo votare quest’atto e dare un esempio a livello nazionale”.