Razzanelli (FI) Ordine del Giorno sulle unioni di coppie omosessuali

L'amministrazione comunale deve richiedere un intervento del legislatore nazionale che regoli l'unione tra coppie omosessuali secondo le linee indicate dalla Corte Costituzionale

Il consigliere di Forza Italia Mario Razzanelli ha presentato in Consiglio comunale un Ordine del Giorno sulle unioni di coppie omosessuali.
Questo il testo:

Premesso

- che la sentenza della Corte Costituzionale parla di “unione omosessuale”e non di matrimonio.
- che la Corte Costituzionale non equipara questa “unione” al matrimonio ma chiede di “annoverare anche l’unione omosessuale, intesa come stabile convivenza tra due persone dello stesso sesso, cui spetta il diritto fondamentale di vivere liberamente una condizione di coppia ottenendone il riconoscimento giuridico con i connessi diritti e doveri nei tempi, nei modi e nei limiti stabiliti dalla legge. Si deve escludere, tuttavia, che l’aspirazione a tale riconoscimento possa essere realizzata soltanto attraverso una equiparazione delle unioni omosessuali al matrimonio”.
- Premesso che l’unione tra una coppia di omosessuali non è equiparabile all’istituto del matrimonio.

Ciò considerato

-condividendo la necessità che queste unioni vengano regolate dalle leggi con conseguente registrazione anche a livello comunale, è opportuno che questa amministrazione richieda al Governo ed al Parlamento di emanare un provvedimento secondo le linee indicate dalla Suprema Cortema non l’equiparazione delle unioni omosessuali al matrimonio che è l’unione di un uomo e di una donna come previsto dalla nostra Costituzione.

Impegna

L’amministrazione comunale affinché richieda un intervento del legislatore nazionale che regoli l’unione tra coppie omosessuali secondo le linee indicate dalla Corte Costituzionale.