Patrimonio immobiliare, Stella (FI): Totò vendeva la fontana di Trevi, Nardella promuove gli edifici occupati e di privati, faccia il Sindaco invece di fare l'agente immobiliare
In un famoso film Totò cercava di vendere ai turisti la Fontana di Trevi, noi abbiamo Nardella che si presenta all’estero e cerca di vendere immobili occupati o di privati.
Crediamo sia legittimo che un Sindaco cerchi investitori disponibili a venire a Firenze, e riteniamo corretto che cerchi di vendere il patrimonio immobiliare del Comune anche promuovendo all’estero le possibilità di investimento, riteniamo molto meno legittimo il fatto che nello stesso contesto si presentino immobili pubblici e privati come se fossero la stessa cosa.
Chi ha scelto gli immobili dei privati? Nella missione il Sindaco era accompagnato anche dai proprietari privati degli immobili?
Scorrendo poi le schede tecniche degli immobili che il Sindaco ha portato all’Expo Real di Monaco, e che dice di voler portare anche in altri paesi del mondo, notiamo alcune curiosità.
Vi sono i due immobili attualmente occupati, l’ex collegio alla Querce e il complesso di Poggio Secco, lo avrà detto Nardella agli investitori esteri?
Troviamo poi gli immobili comunali di Palazzo Vivarelli Colonna, il Teatro Comunale e villa di Rusciano, che nessuno in questi anni ha voluto comprare: vediamo se avranno maggior fortuna sul mercato estero, poi abbiamo il conventino di via Giano della Bella che doveva essere il luogo dell’artigianato artistico, ma forse meglio qualche euro nelle casse che qualche artigiano, e troviamo anche l’ex tribunale di piazza San Firenze anche se in campagna elettorale Nardella aveva dichiarato che quello sarà uno spazio per artigianato e cultura.
Poi ci sono l’ex panificio di via Mariti o l’ex manifattura Tabacchi e molti altri immobili privati.
Noi crediamo che sia giusto che il Sindaco si interesse ai contenitori dismessi, alla pianificazione urbanistica della città ed all’inserimento delle funzioni, anche di immobili privati, ma ci domandiamo perché per alcuni privati sì e per altri no?
Il Sindaco ha detto che sono stati scelti attraverso un bando che però non compare sul sito del comune di Firenze, come è stato pubblicizzato?
Rimaniamo inoltre perplessi dalle parole del Sindaco che dice “Agli investitori garantiamo certezza giuridica con un piano strutturale e un regolamento edilizio già approvati e un regolamento urbanistico che sarà approvato tra qualche mese – ha spiegato Nardella - in più consentiamo di ampliare fino al 20% la superficie della trasformazione per gli immobili trasferiti, prevedendo anche un 20% di flessibilità sulle destinazioni. Infine, stiamo lavorando per inserire già nel bilancio 2015 incentivi fiscali sotto forma di detrazioni per il pagamento delle imposte relative agli immobili come Imu e Tasi”.
Perché non fare questi incentivi allora anche ai privati che da anni investono nella nostra città?
Per i commercianti che avranno difficoltà ci è stato detto che non si possono fare gli sgravi fiscali su IMu e Tasi, però per i grandi investitori si.
Firenze ha molti problemi aperti, i lavori della tramvia, la movida molesta, il degrado, Nardella faccia il Sindaco invece di fare l’agente immobiliare. (s.spa.)