Cristina Scaletti (La Firenze Viva) sul tema della Movida

"I cittadini singoli e riuniti in comitati sono disperati perché la notte non dormono per la situazione delle piazze e delle vie dove abitano"

“In questi giorni c’è stato a Firenzeil Forum mondiale dell’Unesco. Cosa avrebbero pensato i partecipanti dei vari Stati se fossero andati a fare un giro nelle nostre piazze, a Santa Maria Novella, a Sant'Ambrogio, a Santo Spirito quando imperversavano i peggiori aspetti della movida? Cosa avrebbero detto di una città che si propone di essere il faro della sostenibilità e della cultura al tempo stesso? E ricordiamo che è l’Unesco stessa che ci richiede di preservare i nostri luoghi storici e di non desertificare il centro storico.
Il tema della movida - spiega la capogruppo de La Firenzxe Viva Cristina Scaletti - non è un tema maggioranza/opposizione, ma è un tema di tutti, che ci coinvolge tutti. Non bastano i buoni propositi, non basta il Patto della Notte se i risultati sono così deludenti. I cittadini singoli e riuniti in comitati sono disperati perché la notte non dormono per la situazione delle piazze e delle vie dove abitano, e si attendono risposte che non ci sono. Non è un problema dei commercianti, non dobbiamo mettere in contrasto commercianti e cittadini, il problema è la mancanza di risposte delle istituzioni. I cittadini non si sentono tutelati, protetti e se avviene questo le persone tendono a farsi giustizia da sole e questo potrebbe diventare un problema sociale serio.
Al contrario di quanto affermato dall’assessore, le cose non stanno andando meglio e le liberalizzazioni – cui sono sempre stata contraria e che ho lottato per limitare - hanno certo aggravato i problemi in questo senso.
Ho comunicazioni di cittadini che vivono in centro, mail di comitati su quest’ultimo fine settimana che attestano la gravità della situazione. Occorre una convergenza da parte di tutte le forze dell’ordine. Ci sono le regole e vanno fatte rispettare e devono farlo quei soggetti che ne hanno la facoltà nonsoggetti improvvisati.
Occorre un’azione congiunta sulla Movida, perché questo è uno dei maggiori problemi per la nostra città. Invece è tutto rimandato al futuro. E invece serve uno sforzo congiunto, di tutti noi, perché questo è un problema che ha a che farenon solo con la cultura, ma con la qualità della vita, residenti, commercianti, turisti”. (s.spa.)