Notte di San Bartolomeo, ricordato a Trespiano il sacrificio di Gaetano Pilati, Giovanni Bocciolini e Gustavo Consolo nel 1925

M. Federica Giuliani, Presidente della Commissione cultura: Non mollare mai e difendere sempre la libertà

Sono stati ricordati al cimitero di Trespiano questa mattina Gaetano Pilati e Giovanni Bocciolini. Commovente la presenza, come ogni anno, dei nipoti arrivati dall'Argentina e dalla Svizzera. Fra il 3 e 4 ottobre, nella notte di San Bartolomeo raccontata anche da Vasco Pratolini in “Cornache di poveri amanti”,vennero assalite le abitazioni di molti antifascisti alcuni si salvarono scappando o perché non erano in casa. Gaetano Pilati fu una figura di spicco dell'antifaascismo fiorentino, impegnatosi con entusiasmo nella diffusione del periodico antifascista 'Non mollare'. Imprenditore edile, Pilati dal 1913 fu presidente della Sms Andrea Del Sarto e dal 1921 Segretario provinciale del Psi. Non valse a garantirgli il rispetto degli squadristi neppure il fatto di essere un mutilato di guerra. Ferito gravemente, morì il 7 ottobre dopo tre giorni di agonia all’Ospedale di S. Maria Nuova. A nulla servì la coraggiosa testimonianza della vedova di Pilati, Amedea Landi, che nonostante le intimidazioni si era presentata in tribunale e aveva riconosciuto gli assassini. Alla sua memoria nel 1992 è stata assegnata una medaglia d’oro al valor civile.