Miriam Amato (M5S): "Quello studio di fattibilità non s'ha da fare"
"In commissione ambiente - spiega la consigliera del MoVimento 5 Stelle Miriam Amato - ho presentato una mozione in cui chiedevo uno studio di fattibilità per quanto concerne la raccolta dei rifiuti col metodo porta a porta, visto che a Firenze, continuiamo a pagare l’ecotassa (20% in più), per non aver raggiunto gli obiettivi di raccolta differenziata, negli anni scorsi, la cui responsabilità diretta è dell’amministrazione, ma che ricade su tutti i cittadini.
Ovviamente la mozione non è stata accolta, nonostante l’unico studio in merito, risalga a circa 6/7 anni fa, a detta della stessa maggioranza (il progetto dell’inceneritore è anche più vecchio).
Allora, il porta a porta aveva dato risultati ottimali. Lo studio in questione è stato fatto solo su un'area limitata, senza ulteriori approfondimenti.
Credo sia legittimo, valutare se continuare ad investire soldi pubblici sui nuovi cassonetti e perseverare col progetto dell’inceneritore, che è economicamente sostenibile, a detta del gestore, che costruirà l’impianto di Case Passerini".
A supporto della mozione per un nuovo studio di fattibilità, sul porta a porta, tutta una serie di dati dell'Unione Europea, in cui si specifica la tendenza a ridurre le minacce ambientali e l’esaurimento delle risorse.
Il trattato di Amsterdam consacra il principio dello sviluppo sostenibile e un elevato livello di protezione ambientale fra le priorità (art.2).
Come voi stessi, potrete approfondire (leggendo i link sotto elencati), la pratica di smaltimento dei rifiuti con l’incenerimento (visto che a livello comunitario non esiste il termine “termovalorizzazione” un invenzione tutta italiana), non è a basso impatto ambientale, a causa delle emissioni nocive, e neanche economicamente conveniente.
Sempre in materia di rifiuti, a livello comunitario si parla di Principio di prevenzione, Responsabilità diretta del produttore, Principio di Precauzione e di Prossimità (per contro, il decreto sblocca Italia). Inoltre, si fa riferimento ad un sistema “economico circolare”, in cui sono previste una serie di iniziative per cogliere l’opportunità che, un'economia verde offre per l’occupazione: 580.000 nuovi posti di lavoro entro il 2030.
Alla luce di questi dati e del fatto che: in Italia, sono 310 i comuni che hanno adottato il sistema del porta a porta, tra cui realtà come Salerno e Milano; che con questo metodo di raccolta si raggiungono obiettivi, di Raccolta Differenziata, notevoli in breve tempo. Una buona raccolta differenziata si basa sulla qualità del materiale recuperato, ed i cassonetti, come potete verificare ogni giorno, non impediscono conferimenti sbagliati, che possono vanificare anche la nostra raccolta.
Inoltre, la legge la n.549 (del 28 dic. Del 1995) permette un notevole sgravo. Nelle Marche si ha:
Superamento RD rispetto alla norma statale del 10% Riduzione del tributo del 40%
Superamento RD rispetto alla norma statale del 15% Riduzione del tributo del 50%
Superamento RD rispetto alla norma statale del 20% Riduzione del tributo del 60%
Superamento RD rispetto alla norma statale del 25% Riduzione del tributo del 70%
Lo studio di fattibilità serve per evidenziare costi/ricavi delle diverse metodologie di raccolta rifiuti, per monitorare il percorso avviato (visto che continuiamo a pagare i nuovi cassonetti), e per valutarne il riscontro.
Ma la risposta sorda è stata che “l’amministrazione ha già deciso in passato, sia per quanto riguarda l’inceneritore che il metodo di raccolta, e che non si torna indietro” come se valutare i risultati di una propria scelta sia incoerente afferma la consigliera Miriam Amato. (s.spa.)
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