Miriam Amato (M5S): Comunicato il programma di mandato ed il viaggio nella Firenze del: "Bello, buono, tutto va bene e stiamo lavorando per voi"
Miriam Amato del Movimento 5 Stelle commenta il programma di mandato presentato dal Sindaco Dario Nardella.
Ci vuole coraggio, nel portare avanti queste grandi opere, soprattutto per gli enormi costi ambientali oltre che economici.
Si persevera nel progetto del sottoattraversamento Tav, antieconomico e farraginoso rispetto al percorso alternativo di superficie. Con le ormai note questioni inerenti le “Terre di scavo, dalla loro quantità alla qualità, che le rendono inutilizzabili; oltre, ovviamente, a tutte le questioni legali.
I cantieri della tramvia, hanno escluso i cittadini in tutto il processo, tanto che l’assessore Giorgetti riferisce in aula la paura di chi teme di rimanere intrappolato in casa. Cantieri già in ritardo, i cui percorsi lasciano notevoli perplessità.
“Quando si parla di esigenze per la cittadinanza, per creare un servizio bisogna partire dalle caratteristiche del territorio, e cercare l’infrastruttura più adeguata, non viceversa”.
Entrambi i progetti sono ,ad oggi, privi di protocollo di legalità,nonostante le indagini in corso e per quanto riguarda la Stazione Foster la VIA, (valutazione impatto ambientale) utilizzata è quella inerente al vecchio progetto.
Si paventa, l’opportunità del nuovo aeroporto, dimenticando che il tutto coinvolge un’area naturale protetta, a parte l’impatto acustico sulla zona in prossimità di un polo scientifico d’eccellenza.
La nuova pista di sicuro non sarà di 2000 metri, come si è detto finora, ma ovviamente di 2400, come da misura internazionale e come Enac dichiarerà a mio avviso il prossimo 22 settembre.
Apprezzo l’approccio green del mandato, smentito però dalle scelte intraprese.
Ricordo che i fondi stanziati per il verde pubblico sono del tutto insufficienti, sia per la manutenzione, ordinaria e straordinaria, che per la messa in sicurezza delle alberature, come ho provato a evidenziare con gli emendamenti al bilancio.
Il progetto dell’Inceneritore ha dell’inverosimile, un contratto a lunga scadenza con diossine/furani e atre sostanze altamente tossiche e nocive per la salute pubblica. Un inceneritore ha bisogno di rifiuti da bruciare, per non andare in perdita, per contro a differenziata, riciclo e riutilizzo.
Credo, ci sia troppa scarsa informazione in merito agli effetti della combustione dei rifiuti. Cercherò di approfondire l’argomento in commissione ambiente,in attesa della data che il sindaco Nardella si è impegnato a comunicare,entro una settimana , per l’ incontro approfondito fra comitati, dottori ed tecnici che ne denunciano la pericolosità. (s.spa.)