Cristina Scaletti (La Firenze Viva) sul tema della manutenzione del verde pubblico

L'intervento in Consiglio comunale

La consigliera Cristina Scaletti ha discusso oggi in consiglio comunale un’interrogazione sul tema del Parco delle Cascine, dopo un ulteriore episodio di caduta di un ramo avvenuto il 1 settembre scorso, che ha fatto seguito ai drammatici eventi del 27 giugno che causò la morte di Donatella e della piccola Alice.
Rispondendo alle dichiarazioni dell’Assessore Bettini, Scaletti, purcondividendo il fatto che molto spesso esistono dei fenomeni imprescindibili, di fatalità,ha voluto sottolineare la necessità di “una valutazione complessiva su quello che la politica investe sulla manutenzione del verde.
“ Non si può negare che 50 centesimi al metro quadro – questa la somma ad oggi investita- comprensivi del costo del personale, dei vari appalti, del taglio dell’erba, della potatura, delle alberature, prati, siepi, nonché dei sotto servizi, le panchine, le aree giochi – ha dichiarato Scaletti- rendano difficile pensare ad un intervento complessivo ed esaustivo, anche considerando che l’area verde del territorio comunaleriguarda anche aree boschive, sopra Trespiano, sopra Sorgane. E’ evidente che le Direzioni, i tecnici di più non possono fare, occorre l’intervento della politica con maggiori stanziamenti, perché la tutela del verde è fondamentale non solo per la bellezza della nostra città, ma anche per la sua sicurezza. L’Amministrazione deve e può farsi carico di quello che è un tema di assoluta emergenza , ripensando, probabilmente, anche ai criteri complessivi di intervento: per esempio, abbinare gli stanziamenti al numero di abitanti di una zona, è un criterio che dovrebbe essere rivisto, perché fra area e area ci sono differenze, non sono tutte uguali e non hanno tutte bisogno della stessa manutenzione. Così come un altro punto delicato è quello relativo agli interventi straordinari: è vero che vengono fatti soltanto per le nuove progettazioni e che sull’ordinario c’è soltanto un investimento fisso che non riesce a coprire quella parte di emergenza?
Quindi – ha concluso Scaletti – per il decoro, la bellezza e la sicurezza della nostra città, c’è bisogno di rivedere in materia di verde pubblico sia la quantità degli stanziamenti che i criteri”. (s.spa.)