Modello Firenze, Torselli (FdI-An): "La montagna ha partorito un topolino: vogliamo sapere quante saranno le forze impiegate sul territorio per contrastare la 'movida selvaggia' e come sarà proposto il patto agli esercenti"

"Dopo le nostre denunce, Associazioni di Categoria, Comune e Forze dell'Ordine dichiarano guerra agli alcool-tour: pronti a revocare le licenze a chi gli favorisce, li promuove e li organizza?"

"La presentazione del nuovo Protocollo d'Intesa sulla cosiddetta 'movida', sottoscritto da Comune di Firenze, Questura e Associazioni di Categoria, rappresenta senza dubbio un passo avanti nella lotta all'illegalità legata alla vita notturna, ma presenta ancora troppe lacune, alle quali invece sarebbero servite risposte nette, decise ed immediate che purtroppo l'attuale amministrazione comunale non è in grado di dare". Questo il commento del capogruppo di Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale a Palazzo Vecchio, Francesco Torselli.

"Ci aspettavamo quanto meno di sapere dal sindaco - dice Torselli - quante saranno le forze messe in campo dal comune di Firenze per contrastare quei fenomeni di illegalità che negli ultimi mesi abbiamo visto dilagare a macchia d'olio in città, se saranno previsti dei presidi fissi di Polizia Municipale ed in quali zone, se saranno rivisti i criteri con i quali si assegnano le licenze ai locali notturni, ma soprattutto se a Palazzo Vecchio si ha o meno un'idea di massima sul rispetto dei regolamenti e delle normative da parte degli operatori della vita notturna".

"Il sindaco oggi ha presentato in pompa magna il 'Modello Firenze' - incalza ancora l'esponente di Fratelli d'Italia - ma non ha fornito alcuna spiegazione neppure su come intenda promuovere la sottoscrizione del protocollo da parte degli esercenti, se questa si svolgerà su basi premiali o punitive; ed in quest'ultimo caso, vogliamo ricordare al sindaco ed all'amministrazione comunale che a Firenze, per quanto riguarda la vita notturna, non mancano né le leggi, né i regolamenti, ma esclusivamente il controllo del territorio".

"Fa invece molto piacere - conclude Torselli - vedere istituzioni, forze dell'ordine e rappresentanti dei locali fiorentini uniti nel dichiarare guerra agli 'alcool-tour' ed a chi li favorisce; apprendiamo che ci sono state delle indagini che ormai sono prossime alla conclusione. Del resto questi 'alcool-tour' erano tutt'altro che segreti e le dinamiche su come si svolgevano erano ormai individuate e conosciute da tutti ad eccezione del sindaco e della giunta che hanno continuato fino all'ultimo a minimizzare il problema. Ma anche in questo caso manca comunque un pezzo al ragionamento: comune e associazioni di categoria sono pronte, una volta che si conosceranno i nomi di chi ha organizzato, promosso e favorito questi tour, a revocare immediatamente le licenze?". (s.spa.)