Movida, Stella (FI): Bene il "pugno duro" contro vendita alcolici, ma non si colpiscano le attività regolari
Prendiamo atto del nuovo corso lanciato dal Sindaco Nardella contro la vendita di alcolici indiscriminata, il "pugno duro" contro le agenzie che organizzano gli alcol-tour, ma non si colpiscano le attività regolari di somministrazione che svolgono in maniera corretta il loro lavoro rispettando le regole, e che per la nostra economia sono fondamentali, dando molti posti di lavoro.
Occorre contrastare la vendita di alcolici nei minimarket fino a tarda notte ei venditori abusivi che stazionano nella piazze se vogliamo debellare il fenomeno e consentire sonni tranquilli ai residenti.
Le ordinanze come quelle proposte oggi non risolvono certo la situazione, riusciranno a mitigare forse alcuni fenomeni, ma occorrono politiche di più ampio respiro, occorre programmazione negli interventi.
Fino ad oggi l’unica soluzione proposta è stata quella di chiudere i locali, di ridurre gli orari, di responsabilizzare gli esercenti. Da parte del Comune nessuna idea. In oltre 5 anni di governo il centrosinistra non è riuscito a produrre nessuna idea concreta per regolamentare e gestire la movida a Firenze, 5 patti in 5 anni sono lì a dimostrare il fallimento, ci auguriamo che Nardella inauguri un nuovo corso ascoltando anche le idee dell’opposizione.
Bene il pugno duro contro gli lacol-tour ma occorre “pugno duro” contro abusivismo e degrado.
A Firenze abbiamo un problema di controlli, non possono essere i gestori a fare servizio di ‘security’ fuori dai propri locali. Ciò che accade per strada, ad opera soprattutto di giovani che l’alcol lo acquistano, non nei locali incriminati, ma nei minimarket, deve essere monitorato in primis dalla Polizia municipale, coordinandosi nei modi più efficaci con le Forze dell’ordine.
La nostra ricetta l’abbiamo presentata nella campagna elettorale appena trascorsa,
Ecco le nostre proposte, quello che serve a Firenze :
z.t.l. notturna estiva ridotta al solo periodo 15 giugno/15 settembre, ridotta negli orari, dalle 24 alle 2, ridotta nel perimetro coincidente con quello della z.t.l. diurna, e non estesa come quella attualmente in vigore. Ed ancora: servizio di navette gratuito dai parcheggi di struttura, servizio taxi convenzionato a tariffe agevolate dentro il perimetro della z.t.l.
Occorreistituiremo il numero unico per le segnalazioni di schiamazzi notturni e degrado, facendo una riunione ogni lunedì mattina con gli organi competenti e le associazioni dei cittadini per fare il punto sulla situazione. Sull’esperienza di altre città occorre valutare zone dove sia possibile il parcheggio sui marciapiedi nelle ore notturne, più rastrelliere per bici in concomitanza con i parcheggi, e tutta una serie di servizi al fine di dare la possibilità alle famiglie fiorentine di riappropriarsi del Centro Storico della propria città.
Ed ancora: forte lotta all’alcolismo sfrenato imponendo la chiusura alle ore 21 di tutti i minimarket la cui proliferazione incontrollata e senza regole.
E questa lotta al degrado vogliamo farla insieme ai locali della notte, occorre ridurre i rumori dopo la mezzanotte, trovando finanziamenti nel bilancio per l’installazione di doppi vetri e climatizzatori per le unità abitative in prossimità degli esercizi notturni. L’importante è che si capisca che noi potremmo, paradossalmente, non avere più un locale notturno nel centro storico, pur mantenendo lo stesso degrado che abbiamo oggi. (s.spa.)