Firenze Fiera, Torselli (FdI-An): "Nessun rilancio per l'ente fieristico fiorentino, il nuovo CdA costretto a rimediare i danni delle passate gestioni"
"L'obiettivo del nuovo CdA di Firenze Fiera, presieduto dal Prof. Bagnoli, ascoltato oggi in Commissione Controllo, è chiaro: arrivare al pareggio di bilancio già nel 2014. Peccato che parallelamente a questo non esista alcuna strategia commerciale finalizzata alla promozione ed al rilancio dell'ente". Questo è quanto dichiara il capogruppo di Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale a Palazzo Vecchio, Francesco Torselli.
"Il nuovo presidente di Firenze Fiera - spiega Torselli - è senza dubbio una persona estremamente disponibile e preparata, ma lui stesso ha ammesso che il nuovo CdA dell'azienda è composto esclusivamente da manager ai quali è stato chiesto di raggiungere il pareggio di bilancio (nel 2013 Firenze Fiera ha chiuso con un passivo di 2.381.000 Euro), ma che non hanno alcuna competenza specifica nel settore fieristico-congressuale. Anzi, lo stesso professor Bagnoli ha esplicitamente rilevato come all'interno del CdA manchi ad oggi una figura in grado di stabilire una strategia commerciale per promuovere e rilanciare il polo fieristico fiorentino".
"Riconosciamo senza dubbio grande coraggio al nuovo presidente - prosegue il consigliere comunale di Fratelli d'Italia - che si è impegnato a centrare l'obiettivo del pareggio di bilancio già nel 2014, ma ad oggi restano in piedi ancora molti dubbi sulle modalità con le quali arriveremo a centrare questo ambizioso traguardo. Infatti, prendendo spunto da quanto emerso oggi in commissione, dobbiamo rilevare che: gli investimenti fatti dall'azienda non porteranno frutti economici prima del 2016, mantenere Pitti a Firenze ha comportato per Firenze Fiera un investimento ulteriore di 250.000 Euro, dagli aggiustamenti all'organico dei dipendenti l'azienda risparmierà solo poche decine di migliaia di Euro ed anche i ricavi saranno minimi essendo costretti ad affidarsi a soggetti esterni per l'organizzazione degli eventi. Dove andremo quindi a recuperare i 2.400.000 Euro mancanti per pareggiare il bilancio dell'azienda?"
"L'unica voce - sottolinea Torselli - alla quale sono previsti dei sostanziosi tagli è quella dei fornitori. In passato i contratti con i fornitori venivano rinnovati automaticamente ogni sei mesi, a prescindere dall'effettivo grado di soddisfazione dei servizi e dei beni acquistati, anzi, come lo stesso presidente ha detto, nonostante 'sub-appalti antipatici' rilevati in alcune forniture. Una gestione dei soldi pubblici fatta negli anni da Firenze Fiera che ci lascia a dir poco sbigottiti e che sarà oggetto, da parte nostra, di immediati approfondimenti".
"Poco incoraggiante - spiega ancora il consigliere comunale - anche il quadro che il presidente ha dipinto attorno alle strutture fieristiche gestite dall'ente: tubature che si rompono una volta al mese, padiglioni che si allagano, zingari e senza tetto che occupano l'ingresso delle strutture ogni mattina ('i fornitori non possono accedere alle strutture prima delle 7.30 di mattina perchè di fronte agli ingressi ci sono gli zingari ed i senza tetto a dormire...' ha riferito il presidente); certo è che se Comune di Firenze e Regione Toscana hanno intenzione di dare alla nostra città un polo fieristico all'altezza, su questi gravi disagi strutturali e non solo, dovranno essere immediatamente richiamati alle proprie responsabilità".
"Per fortuna - conclude Torselli - il presidente Bagnoli ci ha raccontato di muoversi in bicicletta: dopo quanto abbiamo visto (e denunciato) durante la scorsa gestione, almeno questa volta non rischieremo più di veder pagate le multe ricevute dagli autovelox con le carte di credito aziendali!". (s.spa.)