Esselunga Argingrosso, Stella (FI): si eviti la chiusura di un punto strategico per il Quartiere

Parte la raccolta firme

Una raccolta firme per evitare la chiusura dell'Esselunga dell'Argingrosso. E' quella che lancia il capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale Marco Stella.
Quel punto è un presidio importantissimo per tutto il quartiere e per la città di Firenze, occorre far di tutto per scongiurare la chiusura.

L’annosa vicenda di questa chiusura inizia nel 2005, quando il Comune di Firenze con Deliberazione n.909/2005 approva uno schema di convenzione con Esselunga S.p.A. che subordina la realizzazione di un nuovo punto vendita Esselunga in località Galluzzo al trasferimento/chiusura del punto vendita di viale Giannotti in quello di Viale De Amicis ed al trasferimento/chiusura del punto vendita dell’Argingrosso in quello del Galluzzo. Convenzione poi ratificata nella modifica del Piano di settore del Commercio (All. E) del giugno 2006.

Quindi, di fatto, due chiusure per la realizzazione del punto vendita del Galluzzo, chiusure di cui poi in parte ha beneficiato la Coop con l’apertura dell’Ipercoop di Gavinana.

Già nel 2006 Forza Italia, nel recepire le proteste dei cittadini dell’Argingrosso, aveva presentato un’interpellanza per chiedere il mantenimento della struttura di vendita dell’Argingrosso in quanto assicurava l’approvvigionamento di generi alimentari ad una zona del Q. 4 priva di strutture analoghe nel raggio di vari chilometri e abitata da quasi 29mila nuclei familiari di cui i 2/3 costituiti da anziani soli. Sono seguite raccolte di firme e manifestazioni pubbliche per sostenere le giuste richieste della cittadinanza. Ma, sia le nostre iniziative a livello istituzionale, sia le proteste non hanno avuto esito: il destino della struttura dell’Argingrosso è segnato e questo comporterà un grave disagio per i residenti costretti a fare la spesa a chilometri di distanza. Potrà infatti, per il Piano del Commercio, essere aperta unicamente una struttura di vendita di generi non alimentari.

Chiediamo pertanto a questa Amministrazione, ed in primis al Sindaco Nardella, di dare ascolto alle istanze della popolazione interessata mantenendo aperto il punto vendita Esselunga che assicura l’approvvigionamento di generi alimentari anche di prima necessità dando contemporaneamente una risposta al problema della collocazione dei dipendenti che in esso lavorano e che rischiano il licenziamento o il trasferimento disagiato altrove. (s.spa.)