Disabili, Rossi (Pd): "Tutto il consiglio sia a fianco di Iacopo e della sua battaglia per prendere il treno"

Questa la comunicazione del consigliere del Pd Alessio Rossi, oggi in consiglio comunale:


"Vorrei prendere il treno, è questo l'hashtag nato per caso da uno scambio di tweet fra l’ex ministro Carrozza e la risposta di Iacopo Melio: un ragazzo disabile di 22 anni, che studia scienze politiche a Firenze e che al tweet dell' ex ministro che comunicava di essere appena salita su un treno risponde che non tutti lo possono prendere.
Iacopo decide allora di farsi un selfie lanciando il suo slogan che ha contagiato tutto il web, sopratutto i giovani, ma anche grandi artisti nazionali e grandi firme del giornalismo, un successo internazionale arrivato fino alla BBC e Al jareeza. Uno slogan che racchiude la difficoltà per molte persone di vivere una vita indipendente a causa delle barriere architettoniche.
Iacopo nel suo blog lancia un appello ai politici nel quale recita:
“Cari politici, se non volete sforzarvi di immaginare cosa significhi dover chiamare ogni santa volta una stazione ferroviaria per sapere se il treno sarà attrezzato con una pedana; se non riuscite a comprendere il disagio di aspettare una, due, tre fermate in più sperando che il bus successivo sia finalmente quello agibile, cercate almeno di capire quanto sia triste essere single per colpa dei bus !”.
Con queste parole rivolte alle istituzioni, Iacopo denuncia con ironia il disagio che vivono tante persone come lui,che ogni giorno si trovano ad affrontare non solo barriere architettoniche, ma anche sociali e culturali.
Ho incontrato personalmente Iacopo qualche settimana fa al polo universitario di Novoli, aveva appena sostenuto un esame, accompagnato da un assistente sociale, purtroppo abbiamo potuto parlare per poco tempo, perché obbligato a ripartire. Questo per farvi capire la sua dipendenza dal servizio e come non possa vivere liberamente la propria vita, lui come altri. Durante la nostra chiacchierata Iacopo, con il suo grande sorriso e la sua altrettanta umiltà, mi spiegava e sottolineava come lui voglia essere il megafono di questa campagna e non il protagonista, è importante che i media ma sopratutto i politici, locali e non, si interroghino e apportino idee risolutive in tempi celeri.
Iacopo ha riacceso una luce, un riflettore su questa realtà, un grido al quale Noi istituzioni non possiamo rimanere indifferenti. Ognuno di noi deve apportare il proprio contributo. Non è tollerabile che in un paese che si definisce democratico e civile persistano queste problematiche e che si continui a lottare per avere una vita indipendente e autonoma.
Come Iacopo voglio citare Gaber "Libertà è partecipazione” , sono convito che solo attraverso la partecipazione attiva alla vita quotidiana della società, ogni individuo possa essere realmente libero !Auspico che tutto il consiglio si impegni in questa campagna; nel mio piccolo mi impegno personalmente a portare avanti questa battaglia per una Firenze che riconosca uguali opportunità per tutti!"