Esaote, il consiglio approva all'unanimità un ordine del giorno per garantire profilo industriale e occupazione
Il sindaco Dario Nardella e l’assessore al lavoro Federico Gianassi svolgano un “ruolo attivo nei confronti della proprietà e di tutti i soggetti istituzionali e sociali per arrivare a un accordo che garantisca il mantenimento del profilo industriale della sede fiorentina di Esaote e la salvaguardia dei livelli occupazionali”. E’ quanto chiede un ordine del giorno approvato dal consiglio comunale all’unanimità sulla vicenda dell’azienda Esaote.
Il documento ricorda che “l’Esaote è presente dagli anni ’80 e produce e commercializza strumenti per la diagnostica biomedicale, occupando 280 persone in città e 400 a Genova. A causa di un calo di fatturato e della perdita di quote di mercato, la proprietà ha presentato un piano industriale che prevede la cassa integrazione straordinaria per ristrutturazione per 120 persone e il trasferimento a Genova di 22 lavoratori, la chiusura di reparti e la e l’esternalizzazione ad altre società di lavoratori in ambito di produzione e logistica, service e Ict”.
L’odg ricorda anche che “il 3 luglio scorso si è tenuto un primo incontro al ministero dello sviluppo economico ma non è stata trovata alcuna soluzione”. I consiglieri sottolineano come sia “ritenuto necessario salvaguardare il profilo industriale di saote a Firenze e preservare i livelli occupazionali” e “opportuno che l’amministrazione comunale eserciti pienamente il proprio ruolo politico e istituzionale nell’interesse della città e dell’occupazione”. (edl)