Fittante (IdV) lascia il Consiglio comunale dopo due consiliature, "coerente con quanto ho sempre sostenuto"

“Coerente con quanto ho sempre sostenuto, ho deciso di chiudere, dopo due consigliature, la mia esperienza politica in Consiglio Comunale basata sui temi della vivibilità, inclusività e contro il degrado della città”. E’ quanto ha dichiarato oggi  il capogruppo uscente Giovanni Fittante (IdV). Numerose negli anni sono le mozioni e le interrogazioni su diversi argomenti, a costante a favore della mobilità alternativa in tutte le sue forme, a favore dell’uso della bicicletta, a sostegno del progetto di bike-sharing, per l’incremento delle piste ciclabili, in favore della partecipazione della città di Firenze alla “settimana della bicicletta”. “Un altro tema di grande rilievo sul quale mi sono battuto – ha aggiunto Fittante-, pur rappresentando un problema da decine di anni, è quello delle cosiddette “scatole vuote” come Sant’Orsola , il “mostro del Poggetto”,l’ex Panificio Militare, ex caserme o l’ex Meccanotessile che ancora deturpano la città. Il lavoro fatto attraverso numerosi atti e con l’impegno della cittadinanza, ha portato all’inizio dei lavori per la realizzazione del giardino dell’ex Meccanotessile, mentre per le altre realtà il lavoro per una soluzione non è ancora finito”. “Per l’Oltrarno, si è trattato di organizzare in un unico progetto più temi, dalla riqualificazione e valorizzazione di questa parte importantissima della città partendo dalla viabilità, dal recupero delle botteghe artigiane, dalla restituzione alla cittadinanza di un patrimonio come quello dei Nidiaci, per arrivare a chiedere all’Amministrazione di ripensare al mega progetto del parcheggio interrato in piazza del Carmine ed a valutare soluzioni alternative. Nel difficile periodo che ha portato alla vendita dell’Ataf, il mio impegno – ha spiegato il capogruppo dell’IdV- è stato quello di chiedere, in numerosi atti, il mantenimento dei livelli occupazionali e l’inserimento della clausola sociale, cercando in ogni modo di salvaguardare quanto più possibile i lavoratori. Contro il proliferare delle slot machine nei locali pubblici, che rendono il gioco d’azzardo facilmente accessibile a tutti, la mia battaglia in Consiglio comunale è andata di pari passo a quella dell’IDV con la raccolta firme per una legge di iniziativa popolare contro il gioco d’azzardo ed ha portato alla votazione favorevole della mozione 743 del 2013 .
Quello che è stato citato, è solo una piccola parte del lavoro fatto con passione durante questi anni , una passione che non si esaurisce con la fine di questa esperienza. Trovo però giusto lasciare il posto a chi non ha mai avuto l’onore di sedere, come consigliere comunale, nel Salone dei Duecento”. (lb)