Roselli (NCD):"La famiglia è una: il Comune eviti patrocini o campagne promozionali sui propri canali istituzionali"

"Giornata Internazionale per l'uguaglianza tra le famiglie": "Pretendere che siano normate cose diverse in modo uguale è la vera festa dell'ideologia"

"Ognuno è libero di riunirsi per promuovere ciò in cui crede, e allo stesso tempo ognuno è libero di avere idee diverse e di continuare a dire che la famiglia è una sola ed è quella tra un uomo e una donna che possono generare una nuova vita". Questo quanto dichiarato dal consigliere del NCD Emanuele Roselli dopo aver letto la nota che promuove l'evento che si svolgerà il 4 maggio proprio a Firenze in occasione della "Giornata Internazionale per l'uguaglianza tra le famiglie".

Dalla nota stampa che promuove l'evento - sottolinea Roselli - si capisce che non si tratta semplicemente di una festa, ma di una vera e propria manifestazione politica. Si legge infatti: "(...) Abbiamo sentito la necessità di riunirci per un grande evento nazionale visibile – spiegano gli organizzatori – per mettere in campo nuove energie positive e nuova grinta e prepararci a un’altra stagione di impegno per il riconoscimento di tutele e diritti per i nostri figli e per noi papà e mamme”.
Mi domando quale diritto sia stato violato a queste persone: e cosa davvero abbiano in mente quando parlano di famiglia. Sicuramente a sinistra si alzeranno mille voci in difesa della Costituzione che proprio sul concetto di famiglia parla chiaro. Certo se vi sono delle lacune nella nostra normativa che non tutelano alcuni diritti personali è bene porre rimedio e iniziare un percorso in tal senso, ma ben altra cosa è voler equiparare e normare allo stesso modo cose che - per loro natura - sono oggettivamente differenti".
"Mi auguro solo che il Comune e il vice sindaco Nardella non si facciano prendere dal momento elettorale per promuovere attraverso i canali istituzionali dell'amministrazione, o addirittura con un patrocinio, una manifestazione che ha tutto il diritto di esserci, ma che certo non rappresenta la città di Firenze" ha concluso Roselli.

(fdr)