Oltrarno, Fittante (IdV) chiede un Osservatorio permanente

Mozione del capogruppo per "coinvolgimeto di residenti e operatori economici per la risistemazione del Quartiere"

Un “Osservatorio Permanente dell’Oltrarno” per l’Oltrarno, composto da esperti, rappresentanti dei cittadini e delle associazioni di categoria degli artigiani e commercianti di quell’area al fine di presentare proposte utili alla soluzione dei problemi di questa parte così importante della città di Firenze. E’ la richiesta avanzata dal capogruppo comunale dell’IdV di Firenze e segretario dell’IdV Toscana Giovanni Fittante con una mozione rivolta al sindaco.La richiesta di Fittante parte "considerando la precedente mozione n.45/2013 e dall’importanza che la zona dell’Oltrarno riveste per Firenze dal punto di vista storico, culturale, architettonico e la necessità di preservare l’aspetto di residenzialità della zona". Inoltre il consigliere IdV ricorda come, "nonostante la recente pedonalizzazione di Piazza Pitti, tutta la zona mostra la necessità di un recupero che preveda la programmazione di interventi sul tema della viabilità, dei trasporti pubblici, dell’arredo urbano, che ridisegni i flussi turistici e faccia dell’Oltrarno il fulcro di importanti eventi artistici e culturali. Ragioni per cui serve un processo di condivisione degli obiettivi legati alla risistemazione dell’Oltrarno, che non sono possibili senza un coinvolgimento dei rappresentanti della cittadinanza e delle associazioni di categoria che rappresentano il tessuto urbano e commerciale della zona".
Da qui la proposta dell’Osservatorio permanente. Fittante chiede inoltre "di considerare iniziative concrete atte alla salvaguardia delle botteghe artigiane, una su tutte i restauratori di opere antiche, che rappresentano un patrimonio non solo economico ma anche culturale della città". (lb)

 

MOZIONE: per la valorizzazione e per un “Osservatorio permanente dell’ Oltrarno”

PROPONENTE: Giovanni Fittante

VISTA la mozione n.45/2013

CONSIDERATA l’importanza che la zona dell’Oltrarno riveste per Firenze dal punto di vista storico, culturale, architettonico tanto da rappresentare una delle anime più vere e autentiche della città

CONSIDERATO che, nonostante la recente pedonalizzazione di Piazza Pitti, tutta la zona mostra la necessità di un recupero che preveda la programmazione di interventi sul tema della viabilità, dei trasporti pubblici, dell’arredo urbano, che ridisegni i flussi turistici e faccia dell’Oltrarno il fulcro di importanti eventi artistici e culturali

TENUTO CONTO della necessità di legare tutto quanto sopra esposto al preservare l’aspetto di residenzialità della zona per non snaturare quello che è l’aspetto più autentico e popolare dell’Oltrarno

TENUTO CONTO che una delle realtà più caratterizzanti dell’Oltrarno sono le botteghe artigiane, testimoni del saper fare e del gusto tipici della nostra cultura, ma da tempo ormai in sofferenza a causa degli alti affitti e di una politica che privilegia la globalizzazione dei marchi

RITENUTO che gli interventi necessari alla risistemazione dell’Oltrarno non siano possibili senza un processo di condivisione che coinvolga i rappresentanti della cittadinanza e delle Associazioni di Categoria che rappresentano il tessuto urbano e commerciale della zona

Impegna il Sindaco

A predisporre gli atti necessari all’avvio di un processo di riqualificazione dell’Oltrarno costituendo un “Osservatorio Permanente dell’Oltrarno”composto da esperti, da rappresentanti dei cittadini e delle associazioni di categoria degli artigiani e commercianti di quell’area al fine di presentare proposte utili alla soluzione dei problemi di questa parte così importante della città di Firenze.
A considerare iniziative concrete atte alla salvaguardia delle botteghe artigiane, una su tutte i restauratori di opere antiche, che rappresentano un patrimonio non solo economico ma anche culturale della città.

Firenze, 4 marzo 2014