Regolamento urbanistico, via libera del Consiglio all'atto di indirizzo della commissione Urbanistica con 41 impegni per l'amministrazione
Il Consiglio ha approvato, con due astenuti e 24 favorevoli, l'atto di indirizzo elaborato dalla commissione Urbanistica che impegna l'amministrazione su 40 punti verso la successiva fase dell'approvazione del Regolamento Urbanistico. “E' una grande soddisfazione- ha detto il presidente Mirko Dormentoni (Pd)- che da atto di un lavoro intenso svolto negli ultimi due mesi dalla nostra Commissione, che ha recepito molte osservazioni utili proposte dai Quartieri ed alcune raccomandazioni di altre commissioni consiliari (Cultura, Pace, Ambiente e Mobilità). Sono 40 punti di impegno per la Giunta attuale e del prossimo mandato, che nei primi mesi dovrà portare avanti la fase delle osservazioni e delle controdeduzioni fino all'approvazione definitiva del Regolamento urbanistico. I Consigli di Quartiere si confermano snodi istituzionali importanti di decentramento e rapporto diretto con il territorio. Abbiamo approvato questo atto appena dopo aver partecipato ad un momento storico: l'adozione del primo Regolamento Urbanistico del Comune di Firenze. La perfezione non esiste, sarà possibile migliorare ancora questo piano, ma la soddisfazione è sicuramente grande. Fra un ventina di giorni- ha aggiunto Dormentoni - sarà pubblicato e da quel momento partirà un periodo, che con apposito emendamento della Commissione è stato aumentato a 90 giorni, in cui i cittadini potranno presentare le loro osservazioni che potranno portare ad eventuali arricchimenti e miglioramenti
I punti di impegno, che l'assessore Meucci in aula ha apprezzato e fatto propri, sono: finanziamento delle priorità per la riqualificazione della rete ecologica e del verde pubblico, considerare le osservazioni dei Quartieri come criteri di valutazione per la fase delle osservazioni e delle controdeduzioni, sviluppare lo strumento dei concorsi di progettazione per la riqualificazione di piazze e contenitori pubblici, valutare alcuni nuovi parcheggi e aree per verde pubblico, individuare il secondo campeggio ad ovest della città, potenziare i parcheggi pertinenziali, valutare ulteriormente le previsioni di parcheggi di piazza del Carmine e Brunelleschi e delle Due Strade, Manifattura tabacchi, Ex Meccanotessile, Fortezza da Basso, attività compatibili nelle aree a verde esteso, parametri prestazionali per efficienza energetica degli edifici, monitoraggio delle nuove regole come quella dell'alloggio minimo a 50 metri quadri. Edilizia Residenziale Pubblica da potenziare e qualificare, Housing sociale da sviluppare ulteriormente, esercizi e attività culturali storiche, mappa dell'accessibilità per i diversamente abili, recupero delle vasche di compensazione idraulica, Protocollo Informatico Unico Edilizio (lb)
Qui di seguito il testo completo della mozione approvata:
MOZIONE DI INDIRIZZI ALL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE VERSO LA FASE DI APPROVAZIONE DEL REGOLAMENTO URBANISTICO, COLLEGATA ALLE PROPOSTE DI DELIBERE N.25/2014 E 27/2014 (R.U. E NUOVO R.E.)
IL CONSIGLIO COMUNALE DI FIRENZE
VISTO il Piano Strutturale approvato il 22.06.2011 dal Consiglio Comunale di Firenze;
RICHIAMATA la Mozione n. 533/2011 “Indirizzi all'Amministrazione Comunale verso la predisposizione del Regolamento Urbanistico”;
VISTE le proposte di deliberazione n.25/2014 (Adozione variante al Piano Strutturale e Regolamento Urbanistico) e n.27/2014 (Approvazione nuovo regolamento Edilizio);
VISTE le osservazioni dei Consigli di Quartiere 1, 2, 3, 4 e 5 e i loro documenti collegati al parere relativo alle suddette proposte di delibera;
CONSIDERATO l'approfondito esame degli atti e il relativo dibattito svolto in Commissione Terza e nelle altre Commissioni consiliari in relazione alle proposte di delibera di cui in oggetto;
CONSIDERATO che, una volta adottato il Regolamento Urbanistico e approvato il nuovo Regolamento Edilizio, comincerà subito un periodo di attuazione della nuova normativa, in cui si terrà conto delle norme di salvaguardia e dello stretto coordinamento tre i due Regolamenti che permetterà di partire con una prima applicazione delle norme relative alla “gestione ordinaria” delle trasformazioni (edifici sotto i 2000 mq);
RITENUTO che questo periodo possa essere utilizzato dall'amministrazione per monitorare e valutare i primi effetti delle nuove norme ai fini di eventuali affinamenti da apportare in fase di approvazione del R.U., anche alla luce delle osservazioni che potranno pervenire, ed anche al R.E.;
IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA COMUNALE
A individuare le modalità di finanziamento certo delle priorità d’intervento relative alla riqualificazione della Rete Ecologica di cui all’art.79 delle NTA del R.U. che assicurino costantemente una loro consistente presenza nella programmazione economico-finanziaria degli investimenti e della manutenzione, considerando anche la possibilità di destinare quote degli oneri di urbanizzazione e delle somme derivanti dalla monetizzazione degli standards;
A considerare i seguenti punti come criteri ed obiettivi da utilizzare nel corso della fase che intercorre tra l’adozione e l'approvazione del Regolamento Urbanistico per la elaborazione delle controdeduzioni alle osservazioni che potranno pervenire e delle “auto-osservazioni” dell’amministrazione che potranno rendersi utili ai fini dell'eventuale affinamento degli strumenti di regolamentazione urbanistica ed edilizia, anche in seguito ai risultati dei primi mesi di applicazione delle nuove norme:
1. considerare le osservazioni allegate ai pareri dei Consigli di Quartiere richiamati in narrativa quali elementi di valutazione e approfondimento di cui tenere conto nella fase che porterà all'approvazione del R.U.;
2. valorizzare ulteriormente lo strumento dei concorsi, positivamente previsti dal R.U. per progettare la trasformazione di importanti contenitori dismessi (es. area Lupi di Toscana), ed integrarli con percorsi strutturati di informazione e partecipazione della cittadinanza, garantendo la massima contestualizzazione urbana oltre i confini dei lotti e l'attuazione contestuale di tutte le trasformazioni tramite piani unitari che non prevedano la possibilità di stralci;
3. valorizzare i “nodi da riqualificare” previsti dal Piano Strutturale (con particolare riferimento alle piazze come Dalmazia, Isolotto, Pier Vettori, Dalla Piccola, Leopoldo, Cure, Tasso) che non sono oggetto di schede di trasformazione nel R.U, rendendoli nella cartografia della disciplina dei suoli che sarà resa disponibile in rete civica e verificando la possibilità di implementare nel R.U. un focus, in analogia alle schede già presenti relative alla rete ecologica, introducendo schede che indichino caratteristiche e prescrizioni di sviluppo e riqualificazione;
4. tra le schede della rete ecologica occorre valutare: l'implementazione di quella relativa al Parco di Rusciano (n.30) per garantire la massima fruibilità pubblica dell’intera area aperta di proprietà comunale, e non solo di quella relativa al “verde pubblico esistente”, anche tramite una nuova previsione di “verde pubblico di progetto” nella disciplina dei suoli; l’estensione dell’area Montagnola (n.23) al viale dei Bambini (ed eventualmente al viale dei Pini) che risulta in continuità con la stessa;
5. tra le nuove possibili Ats occorre valutare l'inserimento di una previsione di parcheggio nell'area triangolare a nord-est degli impianti Romagnoli; valutare anche l'inserimento di una piccola area aggiuntiva (attualmente classificata come Ve) in corrispondenza all'area di verde pubblico compresa tra via di Soffiano e via dell'Olivuzzo necessaria per creare un accesso all'area altrimenti interclusa; studiare una necessaria modifica della destinazione d'uso dell'area dell'ex depuratore di via Caccini (Careggi) che deve essere recuperata e che può utilmente essere riconvertita a verde pubblico, parcheggio e/o altro servizio collettivo; farsi parte attiva affinché possa essere tolto il vincolo all'area residuale del parco di Rusciano confinante con via del Larione per permettere la realizzazione di un piccolo parcheggio già precedentemente ipotizzato dall'amministrazione a servizio degli abitanti e della scuola Puccini; nel Verde Sodo, tramite un percorso di confronto con la cittadinanza e con il Quartiere, valutare la possibilità di inserire prescrizioni sul tematismo da assegnare all’area e sull’attrezzatura leggera da inserire per attività motorie e del tempo libero;
6. svolgere ulteriori approfondimenti per individuare la necessaria collocazione nel territorio comunale di un secondo Campeggio ad ovest della città nell’area di pianura come da indicazioni del Piano Strutturale, sulla base dell'osservazione del Quartiere 4 e tramite un confronto con la cittadinanza; individuare le modalità per l’accesso agevolato dei cittadini residenti ai piccoli servizi che potranno essere realizzati all’interno del Campeggio di Rovezzano sulla base delle prescrizioni presenti nella relativa scheda di trasformazione, valutandone ulteriormente gli aspetti e le soluzioni relativi all’accessibilità e comunque impedendone qualsiasi ampliamento;
7. partendo dalla positiva individuazione di 21 aree in tutta la città e dalla definizione dei parametri di cui all'art.31 delle NTA, valutare un eventuale potenziamento della normativa per favorire ancor di più la realizzazione di parcheggi o posti macchina pertinenziali, legati alle schede di trasformazione o agli interventi edilizi della gestione ordinaria, e sviluppare un ulteriore approfondimento per la previsione di altre possibili aree dedicate sia nell’area Unesco, con particolare riferimento all'Oltrarno, sia nelle altre UTOE della città;
8. valutare ulteriormente la opportunità della previsione dei parcheggi sotterranei di piazza Brunelleschi e di piazza del Carmine in relazione agli aspetti dell'accessibilità e della delicatezza del tessuto urbano in cui si collocano, anche tramite un approfondito percorso di informazione e confronto con la cittadinanza e sulla base delle osservazioni che potranno pervenire e delle proposte contenute nel parere del Consiglio di Quartiere 1, mantenendo in ogni caso l’obiettivo della riqualificazione di tali piazze e considerando come possibili alternative la completa pertinenzialità (soluzioni meccanizzate) o la loro sostituzione con alcune previsioni di parcheggi ai limiti del centro storico attualmente previsti come pertinenziali da trasformare in previsioni di parcheggi pubblici (es. piazzale Porta Romana e viale Ariosto);
9. valutare ulteriormente l'opportunità di inserire una regolamentazione degli annessi agricoli amatoriali negli ambiti di territorio aperto, anche sulla base delle osservazioni che potranno pervenire;
10. studiare ulteriormente la possibilità di sviluppare la tutela e la valorizzazione delle strade vicinali e dei sentieri escursionistici storici di interesse comunale e degli itinerari panoramici in territorio aperto inserendo nel R.U. un’apposita tavola;
11. si studi la possibilità di introdurre l'indicazione di valutare sempre l’inserimento di Orti Sociali in nuovo verde pubblico laddove le condizioni fisiche e di contesto lo permettano;
12. la rete delle piste Ciclabili (lungo importanti assi viari o in forma “greenway” lungo le sponde dei fiumi/torrenti) sia sottoposta ad ulteriori valutazioni per verificare la possibilità o necessità di implementazioni, tenendo conto delle osservazioni presenti nei pareri dei Consigli di Quartiere (2, 3 e 4 in particolare);
13. valutare ulteriormente l'opportunità di inserimento nel R.U. all'interno delle previsioni Ats una serie di interventi puntuali sulla rete della viabilità locale già all'attenzione dell'amministrazione (in particolare alcune nuove rotatorie che andrebbero ad incidere su terreni privati), così come evidenziato nel parere del Consiglio di Quartiere 4;
14. in relazione alla scheda AT 12.27 Fortezza da Basso, valutare ulteriormente di sviluppare il coinvolgimento delle aree esterne dentro un quadro unitario come stabilito dall'ordine del giorno del Consiglio Comunale 941/2013 e dalle osservazioni del CdQ 1;
15. valutare ulteriormente l'inserimento del complesso dell'ex-Meccanotessile in una scheda di trasformazione seguendo gli indirizzi per il suo recupero e riqualificazione come da mozioni d'indirizzo approvate dal Consiglio Comunale n.132/2011, 264/2011 e 274/2012;
16. in relazione alla AT Manifattura Tabacchi valutare ulteriormente la possibilità/opportunità di legare gli interventi previsti per la trasformazione alla effettiva realizzazione delle infrastrtture, procedendo anche in forma progressiva per parti (es. unità minime di intervento ciascuna collegata ad una infrastruttura), oltre a favorire l'insediamento di funzioni di rilevanza pubblica senza che esse possano sottrarre SUL alla destinazione direzionale/servizi ma soltanto a quella residenziale o a quella commerciale;
17. valutare ulteriormente l'inserimento di una scheda Ats per il sottopasso Mazzini-Fanti che potrebbe essere funzionale soprattutto in termini di mobilità ciclo-pedonale e da considerarsi come nuovo fondamentale collegamento tra UTOE 12 e UTOE 2 in un territorio fortemente segnato dalla “impermeabilità” della linea ferroviaria;
18. valutare ulteriormente la previsione di impianti sportivi sul Lungarno del Tempio in relazione agli impatti in termini di acessibilità/mobilità;
19. in relazione alla scheda Ata Bibbiena, considerare, sulla base dell'osservazione del Quartiere ed anche sulla base delle osservazioni che potranno pervenire, eventuali modifiche per garantire la più rapida realizzazione dell’”area filtro” a verde pubblico;
20. in relazione alla AT Muricce valutare ulteriormente la possibilità di estendere l'area a sud inserendo previsione di atterraggio ed introducendo la prescrizione di una nuova viabilità pubblica a servizio del comparto come da osservazione del CdQ4;
21. studiare la possibilità di introdurre la prescrizione per l'AT di via Pietrapiana relativamente al mantenimento di servizi di vicinato e alla persona;
22. valutare ulteriormente la previsione di cui all'Ats 10.11 viabilità Rigutini-Giuliani dal punto di vista dell'impatto ambientale del sovrappasso sul contesto urbano e sulla popolazione residente e studiare ancora possibili alternative sostitutive, sulla base dell'osservazione del Quartiere e di quelle che potranno pervenire;
23. in relazione all'Ata Campania (Piagge) valutare ulteriormente l’opportunità di prevedere un minore dimensionamento della SUL da trasferimento e una sua destinazione non completamente residenziale sulla base dell'osservazione del Consiglio di Quartiere 5;
24. per l'area presente nella tavola 32 “disciplina del suolo e degli insediamenti” meglio conosciuta “Cava di Monteripaldi”, ancorché ancora non classificabile, sia mantenuta viava la volontà, quando se ne porrà la possibilità, di prevedere la realizzazione di un parco storico aperto al pubblico;
25. studiare la possibilità di prevedere o facilitare nelle aree a verde esteso, nelle Anpil e nel parco di Castello e sulle sponde dell'Arno, l'insediamento di attività compatibili col verde pubblico che anzi ne potenzino il controllo e la fruibilità quali attività ippiche e di ippoterapia, noleggio attrezzature per il tempo libero sulle sponde dell'Arno, attrazioni ludiche per bambini;
26. il necessario miglioramento di prestazione energetica, in termini incremento di due classi energetiche dell'edificio, come condizione per l'ottimizzazione de patrimonio edilizio esistente, sia valutato in corso di prima applicazione e siano eventualmente studiati anche altri parametri di tipo prestazionale;
27. monitorare l’applicazione delle nuove regole sull’”alloggio minimo” (nuovo limite a 50 mq), sulla regolazione della trasformazione dei piani terra (per non penalizzare la sussistenza delle attività commerciali di vicinato), delle logge e delle serre solari (soprattutto per gli edifici dove le serre sono già esistenti su parte delle unità immobiliari) e in generale sulle principali novità introdotte dal nuovo Regolamento Edilizio, per sottoporle ad attente valutazioni ed eventuali affinamenti;
28. valutare ulteriormente la possibilità di valorizzare/tutelare le piccole attività di servizio alla persona con incentivi in termini di minori oneri per cambiamenti di destinazione d'uso;
29. valorizzare ulteriormente la tutela rafforzata con la variante al Piano Strutturale che ha introdotto i 18 “Punti di belvedere”, riportando nella Tavola 3 Tutele anche la “buffer zone” (zona di rispetto) del Centro Storico di Firenze Patrimonio Mondiale UNESCO con lo scopo del controllo dello skyline a protezione delle visuali da e verso il nucleo storico UNESCO, anche iplementando nel R.U. elementi utili del progetto “Visitor Management” e del Progetto per il Piano di Gestione Centro Storico – Patrimonio Unesco.
30. individuare l’area per le feste e spettacoli viaggianti;
31. verificare ulteriormente la compatibilità ambientale e le caratteristiche del parcheggio delle Due Strade per eventuali modifiche migliorative o sostituzioni.
A coinvolgere gli organismi consiliari comunali e di quartiere competenti per materia tramite percorsi di informazione e confronto, anche laddove non sussista la loro potestà decisionale, in relazione alla formulazione dei piani di recupero o comunque delle trasformazioni di particolare interesse pubblico e/o consistente dimensionamento che hanno un impatto rilevante nel contesto urbano in cui sono collocate;
A invitare la Regione a riformare la legislazione regionale sull’Edilizia Residenziale Pubblica per migliorare tra l'altro i requisiti di realizzazione e i parametri economico-finanziari da rendere più flessibili e differenziare per Comune, le caratteristiche minime degli alloggi per una migliore accessibilità e vivibilità, oltre i criteri per le graduatorie che tengano conto delle nuove povertà legate alle condizioni familiari;
A valutare la previsione di insediamento di nuova Edilizia Residenziale Pubblica in contenitori pubblici (ma anche privati) da recuperare che sono o che potranno essere oggetto di schede di trasformazione del R.U. (es. Scuola Carabinieri in piazza della Stazione), valutando quindi anche la opportunità di eventuali implementazioni in questo senso al Regolamento Urbanistico;
A sviluppare ulteriormente gli strumenti per favorire l'insediamento di edilizia sociale (social housing) finalizzata ad aumentare le possibilità di accesso alla casa tramite formule quali l'affitto calmierato con promessa di vendita e studiando possibili forme di incentivazione del co-housing, utilizzando in questo senso la vendita o la concessione di immobili (come previsto dal Regolamento sui Contratti) ed anche verificando la possibilità di partecipazione del Comune tramite sue proprietà immobiliari ai fondi appositamente creati con i finanziamenti della Cassa Depositi e Prestiti;
A dare attuazione nel più breve tempo possibile alla legge del 7 ottobre 2013 n.112 per la tutela, la valorizzazione e il rilancio delle attività culturali e degli esercizi storici, da attivarsi di concerto fra Soprintendenza e Comune e studiando anche la possibilità di prevedere forme di promozione e salvaguardia nella regolamentazione urbanistica;
A favorire per quanto possibile l’inserimento nei più rilevanti contenitori da trasformare (a partire da quelli di proprietà pubblica) di funzioni pubbliche o comunque qualificate (culturali, educative, ricerca e innovazione) che possono ricomprendersi nei concetti di “città della cultura”, “città dei saperi”, “città del restauro”, “città della scienza”, “città della moda”, ad esempio tramite l'impegno su Manifattura Tabacchi per emeroteca nazionale e scuole di alta formazione;
Nelle trasformazioni degli spazi pubblici individuarne alcuni su cui utilizzare procedure concorsuali che raccolgano idee o direttamente sviluppino la progettazione della loro riqualificazione sulla scorta di quanto sta avvenendo per piazza dell'Isolotto;
A definire in tempi brevi, attraverso un aggiornamento o integrazione dell'Accordo di Pianificazione per la definizione della viabilità del quadrante sud/ovest, il passaggio su via Frazzi nel Comune di Scandicci per completare l'intervento “adeguamento completamento della viabilità fra viadotto dell'Indiano e via delle Bagnese” previsto nel R.U.;
A studiare la possibilità di implementare ulteriormente gli strumenti della regolamentazione urbanistica ed edilizia finalizzati a migliorare l'accessibilità agli spazi pubblici e privati per le persone più deboli (anziani, bambini, diversamente abili), sviluppando un'apposita “Mappa”, considerando la possibile collaborazione con l'Università e tenendo conto delle premialità per le buone pratiche istituite dalla Unione Europea in materia,
A sviluppare e mettere in atto un progetto per il recupero alla fruizione pubblica di vasche di compensazione idraulica esistenti categorizzate come verde pubblico;
A studiare la possibilità di un'ulteriore semplificazione e innovazione nelle procedure edilizie tra cui il Protocollo Informatico Unico Edilizio.