Regolamento urbanistico, Giocoli: "Ottimo lavoro per la città, conferma che impegno, competenza e professionalità non hanno bisogno di quote"

Questo l’intervento in aula della consigliera Bianca Maria Giocoli

“E' luogo comune che le donne difficilmente fanno complimenti ad altre donne, ma io voglio ringraziare le tre donne con cui come commissione urbanistica abbiamo diviso questi mesi di approfondimento: Elisabetta Fancelli, Stefania Fanfani ed Elisabetta Meucci, che confermano coi fatti come impegno, competenza e professionalità non abbiano bisogno di quote .
Ovviamente non dimentico gli indispensabili Parenti, Rubellini e Tartaglia che ci hanno fatto capire e apprezzare settori anche un po' ostici per i non addetti ai lavori, oltreché il presidente Dormentoni che con abnegazione ci ha traghettato al compimento del lavoro con seri approfondimenti non scontati.
L'approvazione di oggi è sicuramente un risultato notevole sia nelle modalità di lavoro e di azione che nei tempi rapidi, oltre che nei contenuti. Il percorso iniziato con un piano strutturale decisamente innovatore si avvia con la prima fase di adozione a compimento.
I tempi previsti sono stati rispettati in meno di un mandato ed è stato fatto un bel lavoro e più che altro fatto in casa, senza consulenze esterne - oltre ai volumi zero i costi zero - ma valorizzando le grandi professionalità esistenti e qui ripeto ne abbiamo avuto la prova. In altri tempi ciò non sarebbe avvenuto.
Molti sono i lati positivi, ma io vorrei soffermarmi non solo sulla riconferma in pratica della filosofia del volumi zero e sulle parole chiave perequazione e recupero, che tengono conto della attuale situazione economica e ambientale, sulla idea vincente che per me è la semplificazione.
Un regolamento che cambia la prospettiva delle norme, dove si dice chiaramente cosa non può essere fatto, è sicuramente non solo per gli utenti esperti ma per tutti i cittadini un regolamento chiaro e di facile e comprensibile lettura. Un regolamento che al contrario dice cosa si può fare lascia spazi oscuri, coni d'ombra che vanno interpretati di volta in volta da chi li deve poi applicare creando anche disparità inevitabili di trattamento.
Invece la norma che vieta è sicuramente più chiara e non si presta facilmente a interpretazioni. Il regolamento urbanistico è l’attuazione strategica che indica tutto quello che si potrà concretamente realizzare sul territorio comunale nei prossimi cinque anni: non si tratta di legittime aspirazioni, ma di numeri reali. Tutto quello che non sarà attuato entro cinque anni dall’approvazione del regolamento, decadrà: questo darà un fortissimo impulso alla realizzazione di progetti e programmi.
L'altro lato positivo è stata la segretezza. All'inizio mi sembrava un tantinello esagerata, ma riconosco e qui lo voglio dire apertamente che invece è stata la mossa vincente e abbiamo evitato che la giacca della assessore Meucci fosse tirata e strattonata da tutti gli operatori nella fase di preparazione all'adozione; il che avrebbe non solo ritardato di sicuro i tempi ma anche la bontà del risultato scevro da condizionamenti.
Termino con due argomenti: una raccomandazione e la scelta di 5 temi da sponsorizzare.
La raccomandazione: attenzione alle grandi aree dove la mancata puntualizzazione concreta potrebbe creare nuove rendite. I temi che scelgo dai singoli quartieri e che sponsorizzo sono:
Q1 Per motivi affettivi, San Firenze, che il quartiere auspica possa essere un vero centro culturale del centro storico, è una occasione importante da ponderare bene.
Q2 Sottopasso Mazzini/Gennarelli, mio refrain da tempo.
Q3 Area Fortini, esageratamente importante.
al Q4 ci ha già pensato ampiamente il collega Cruccolini.
Q5 Necessità della tramvia fino al Meyer.
Un’ultima considerazione: dalla giornata di oggi escono rafforzati sicuramente fiducia negli uffici comunali e fiducia nelle istituzioni. E non è poco”.

(fdr)