Presentata a Palazzo Vecchio la Banca dei Saperi delle Donne'
La ‘Banca dei Saperi delle Donne’ è stata al centro della riunione, ieri pomeriggio a Palazzo Vecchio, della commissione pari opportunità presieduta da Maria Federica Giuliani. Costituita con la legge regionale 2 aprile 2009, numero 16, è stata rinnovata e resa più fruibile grazie al lavoro della commissione regionale pari opportunità (Crpo). L’obiettivo è quello di rappresentare «l’ampio mondo dei saperi delle donne» e favorirne anche un’adeguata presenza in ruoli fondamentali delle tante società partecipate e dei relativi collegi dei revisori contabili.
All’incontro, introdotto dal presidente del consiglio comunale Eugenio Giani, erano presenti, oltre alla presidente Giuliani, l’assessora alle pari opportunità Cristina Giachi e Rossella Pettinati, presidente della Crpo.
«Per una democrazia paritaria e quindi davvero rappresentativa – ha sottolineato Maria Federica Giuliani - grazie a norme come la numero 120 del 2011 concernente la parità di accesso agli organi di amministrazione e di controllo delle società ed il relativo decreto attuativo del 2012, si registra finalmente un incremento sostanziale della presenza delle donne nei board delle società partecipate pari al 18%, rispetto al precedente rilevamento del 2011 che era solo del 7%. Ma non basta. Non possiamo privare il paese in un momento così delicato e di perdurante crisi, dell'apporto prezioso e qualificato delle donne che può rappresentare la svolta decisiva per il nostro paese. E' il momento di pretendere la guida delle tante società che erogano spesso servizi essenziali per le nostre comunità e quindi chiediamo la presidenza di queste: le 250 donne già registrate nella Banca dei saperi delle Donne sottolinea quante e che professionalità abbiamo a disposizione. Con una metafora calcistica che forse meglio aiuta a capire il punto, è come giocare una partita, la più importante, lasciando negli spogliatoti metà della squadra».
«In una fase nella quale si introducono quote di presenza per le donne – ha rilevato l'assessora Giachi – è importante sostenere qualunque iniziativa che sottolinei il merito, la capacità, la preparazione delle donne».
La presidente Crpo Rossella Pettinati ha sottolineato come la Banca dei saperi sia stata completamente rinnovata, l'invito è a tutte le donne di iscriversi così da fare ‘massa critica’ in modo da rendere la nostra presenza ingombrante ed inevitabile. Rinunciare alle competenze di tanta parte della popolazione è una limitazione allo sviluppo.
Alla Banca dei Saperi (http://www.saperidelledonnetoscane.it/) si accede con una registrazione. La candidata, dopo l’inserimento dei propri dati anagrafici, compreso nome utente e password con la quale poi effettuerà l’accesso, deve procedere, per l’abilitazione, a completare la compilazione della scheda personale, a inserire il proprio curriculum vitae e completare la scheda relativa alle competenze in modo coerente con quest'ultimo: solo dopo il ricevimento di una mail all’indirizzo di posta dichiarato, inviata dal sistema, che indica l’avvenuta abilitazione, i dati inseriti saranno disponibili per le ricerche da parte degli enti registrati.
Possono accedere alla Banca dei Saperi esclusivamente le donne con comprovate competenze di carattere scientifico, culturale, artistico, professionale, economico, politico, che lavorano o risiedono in Toscana alla data del loro inserimento.
L'iscrizione è libera e gratuita. Essa è preceduta dal consenso al trattamento dei dati ai sensi del decreto legislativo 30 giugno 2003, numero 196 (Codice in materia di protezione dei dati personali). (fn)