70° Anniversario deportazione a Mauthausen di 86 giovani fiorentini, domani a Villa Vogel inaugurazione della lapide voluta dall'Aned e dalla scuola Barsanti
“La mattina dell’8 marzo di 70 anni fa, con il convoglio numero 32 furono deportati a Mauthausen 86 giovani fiorentini, di loro solo una decina fecero ritorno. Dopo gli scioperi del 1 marzo , nelle stanze delle Leopoldine erano stati raccolti i rastrellati da nazi fascisti. Uomini e donne, lavoratori delle fabbriche fiorentine, che avevano scioperato per la difesa dei propri diritti". Lo racconta la presidente della commissione Pace, Diritti Umani Susanna Agostini che aggiunge: "Furono involontarie esche per i loro cari che cercavano di avere notizie sullo stato di salute dei prigionieri, come accadde a Mario Piccioli, giovani che vennero catturati ed inviti sui carri bestiame. La guerra è entrata nelle case, tra le famiglie fiorentine”. L’impegno Istituzionale a 70 anni da quegli eventi si rafforza, le istituzioni e i familiari presenti, partiranno da piazza Santa Maria Novella e faranno lo stesso corteo che fecero i deportati . Alla stazione di Santa Maria Novella ci soffermeremo dove partì un treno con vagoni piombati in cui erano stipati più di 300 lavoratori toscani diretti a al lager di Mauthausen, dove arrivarono 4 giorni dopo. Con il presidente del Q4, Giuseppe D’Eugenio , Alessio Ducci e altri rappresentanti dell’ANED, nel pomeriggio, alle 15 con il Gonfalone di Firenze la presidente Agostini e il presidente D'Eugenio inaugureranno una nuova targa, realizzata con la collaborazione degli studenti della scuola media Barsanti, presso il monumento alla Pace realizzato dal Professor Flavio Batolozzi, oggi restaurato. La Commissione Pace da tempo ha avviato un progetto attraverso il quale si sollecitano le scuole ad adottare un monumento e salvaguardarlo da sfregi o decadimenti. "Una proposta - spiega Agostini- che ha l'obiettivo di vedere in futuro le “Scuole e i loro alunni, sentinelle a salvaguardia della memoria”. Il rispetto delle opere dedicate a momenti importanti della nostra storia – conclude Susanna Agostini - è anche parte del filo conduttore del lavoro per il quale il “Comitato per il 70mo della Liberazione di Firenze”, sta elaborando le variegate proposte di tutti soggetti associativi, istituzionali, persone, gruppi che hanno voce in capitolo nella storia della liberazione di Firenze". (lb)