Amici a 4 zampe, Giuliani (Pd): "Convivenza civile in città nel rispetto delle regole esistenti"
"Il Comune di Firenze si distingue da sempre per l'attenzione, la cura ed il rispetto degli animali, nell’ambito dei principi e indirizzi fissati non solo dalle leggi e dal proprio Statuto ma da un comune sentire di amore e rispetto per gli amici a quattro zampe. Per questo promuove la cura e la presenza nel proprio territorio degli animali, quale elemento fondamentale e indispensabile dell’ambiente, favorisce e regola la corretta convivenza fra uomini ed animali. Ai sensi del Regolamento Comunale sulla tutela degli animali attualemnte in vigente, art.22 e art.23, vengono stabilite regole d'accesso nei giardini pubblici dei cani, vengono destinate aree fruibili in libertà al fine di tutelare al meglio la convivenza con le persone, grandi e piccoli, che frequentano le aree verdi comunali. Ha creato molta confusione la reclamizzazione di una proposta regolamentare su questi temi elaborata dall'Anci a livello nazionale, che propone regole diverse ma che non opera automaticamente sui territori se non recepita dalle amministrazioni locali, che prevede invece il libero accesso ovunque per i cani, generando confusione fra gli utenti dei parchi pubblici e i padroni degli amici a quattro zampe. Inoltre come già ricordato nei mesi scorsi è intervenuta anche un'Ordinanza contingibile ed urgente concernente la tutela dell'incolumità pubblica dall'aggressione dei cani del Ministero della Salute del 6 agosto 2013 (Gazzetta Ufficiale n.209 del6.9.2013), che introduce nuovi e più restrittivi obblighi a carico dei proprietari di cani, quali il guinzaglio corto e l'obbligo della museruola. E' importante ricordare ancora una volta quale sia il corretto atteggiamento in un'ottica di civile compresenza nella fruizione dei giardini pubblici di Firenze, nel rispetto reciproco dei piccoli utenti ed i loro accompagnatori da una parte ed i padroni degli amici a quattro zampe.
Regolamento Comunale sulla tutela degli animali
Art. 2 - Valori etici e culturali.
1. Il Comune di Firenze, in base all’art. 2 della Costituzione della Repubblica Italiana, riconosce la libertà di ogni cittadino di esercitare, in modo singolo o associato, le attività connesse con l’accudimento e la cura degli animali, quale mezzo che concorre allo sviluppo della personalità e in grado di attenuare le difficoltà
espressive e di socializzazione, soprattutto nelle fasi dell’infanzia e della vecchiaia.
2. Il Comune di Firenze, in base all’art. 7bis del proprio Statuto, opera affinché sia promosso nel sistema
educativo dell’intera popolazione, e soprattutto in quello rivolto all’infanzia, il rispetto degli animali e il
principio della corretta convivenza con gli stessi. 3. Il Comune di Firenze, in base all’art. 7 del proprio Statuto, valorizza la tradizione e la cultura animalista della
città ed incoraggia le forme espressive che attengono al rispetto e alla difesa degli animali.
Art. 22 - Accesso ai giardini, parchi ed aree pubbliche.
1. Ai cani accompagnati dal proprietario o da altro detentore è consentito l’accesso a tutte le aree pubbliche e di uso pubblico compresi i giardini e i parchi.
2. E’ fatto obbligo di utilizzare il guinzaglio e, ove sia necessario, anche la apposita museruola qualora gli
animali possano determinare danni o disturbo agli altri frequentatori.
2. E’ vietato l’accesso ai cani in aree destinate e attrezzate per particolari scopi, come le aree giochi per bambini, quando a tal fine siano chiaramente delimitate e segnalate con appositi cartelli di divieto e dotate di strumenti atti alla custodia dei cani all’esterno delle stesse.
Art. 23 - Aree e percorsi destinati ai cani.
1. Nell’ambito di giardini, parchi ed altre aree a verde di uso pubblico, possono essere individuati, mediante
appositi cartelli e delimitazioni, spazi destinati ai cani, dotati anche delle opportune attrezzature.
2. Negli spazi a loro destinati, i cani possono muoversi, correre e giocare liberamente, senza guinzaglio e
museruola, sotto la vigile responsabilità degli accompagnatori, senza determinare danni alle piante o alle
strutture presenti"
(lb)