Aeroporto, Torselli (FdI-An): "Rossi la smetta di parlare politichese e il PD non lo difenda: non esistono piste da 2.000 metri che sviluppino Peretola"
"Sono ormai anni che si sente parlare dello sviluppo dell'aeroporto di Firenze, della possibilità di realizzare una nuova pista parallela/convergente al tracciato dell'autostrada, della nascita di un polo aeroportuale toscano con Pisa, ma purtroppo con le parole non si costruiscono castelli, né tantomeno aeroporti. Adesso è venuto il momento che il governatore Rossi smetta di giocare alle tre carte e ci dica una volta per tutte da che parte sta: dalla parte di chi vuole lo sviluppo dell'Amerigo Vespucci, o dalla parte di chi lo vorrebbe addirittura chiudere. Questo è un dovere istituzionale che il governatore ha, soprattutto nei confronti dei cittadini di Brozzi, Peretola e Quaracchi che al futuro dell'aeroporto hanno legato ormai la propria salute e la qualità della propria vita". Queste le dichiarazioni di Francesco Torselli, consigliere comunale di Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale.
"Dire che la Regione Toscana è favorevole alla nuova pista, ma anche al parco della Piana e che la nuova pista dovrà essere al massimo 2.000 metri - spiega Torselli - significa giocare alle tre carte. Significa parlare quel politichese che ormai la gente è stufa di sentire perché ha imparato a comprendere ed a tradurlo in ciò che è realmente: una colossale presa di giro".
"Diciamo le cose come stanno realmente - prosegue ancora l'esponente di Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale - ovvero che non esiste nessuna pista di 2.000 metri in grado di assicurare lo sviluppo necessario all'aeroporto di Firenze. Traduciamo ancora più chiaramente: non esiste alcuna compagnia aerea straniera disposta a investire sull'aeroporto di Firenze i soldi necessari all'ammodernamento ed alla realizzazione della nuova pista, se questa non sarà almeno di 2.400 metri, ovvero il tratto necessario a far partire i voli per il Medioriente e la Russia in qualsiasi condizione atmosferica. Quindi: o pista da 2.400 metri o niente. Dire 'pista sì', ma da 2.000 metri equivale a dire 'pista no'".
"Al Partito Democratico - continua l'esponente di centrodestra - spieghiamo che non stiamo litigando su 400 metri di pista, ma più semplicemente stiamo cercando di spiegare ai cittadini di Brozzi, Peretola e Quaracchi, ovvero quei fiorentini per i quali la nuova pista significherebbe smettere di respirare kerosene e riuscire a dormire senza essere svegliati dal rombo dei motori ad un palmo di mano dai tetti delle loro case, che fino ad oggi sono stati letteralmente presi in giro. Anzi, per essere più precisi, dovremmo dire loro che qualcuno sta continuando ancora oggi a prenderli in giro".
"Il governatore Rossi - conclude Torselli - ha un preciso dovere istituzionale: smettere di giocare al gioco delle tre carte e dire una volta per tutte se la Regione Toscana permetterà la realizzazione di una nuova pista da 2.400 metri. Se la risposta sarà no, abbia il coraggio di dirsi una volta per tutte contro lo sviluppo dell'aeroporto di Firenze. E magari, abbia assieme anche il buon gusto di andare per qualche anno a vivere a Quaracchi, a Brozzi o a Peretola, dove i lenzuoli alle finestre diventano neri con gli scarichi di kerosene e dove alle 6 di mattina il buongiorno te lo da il motore di un Boeing".
(fdr)