Festeggiameti Firenze Capitale, Giani: "Dopo 150 anni la città sarà di nuovo crocevia di culture"
“Il Comune di Firenze 150 anni dopo tornerà ad essere crocevia di culture nel cuore dell'Italia”. Lo ha dichiarato il presidente del consiglio comunale Eugenio Giani che questo pomeriggio ha fatto un lungo intervento sulle celebrazioni dei 150 anni di Firenze Capitale consegnando al vicesindaco Dario Nardella il progetto di legge con cui si chiedono finanziamenti per la realizzazione del programma (63 progetti e 3 opere strutturali) e l’istituzionalizzazione dei tre comitati (operativo, scientifico, d'onore). Giani, incaricato anche per il futuro di “coordinare il lavoro per l’adeguato ricordo e sviluppo di iniziative in occasione dei 150 anni per Firenze Capitale d’Italia”, ha tracciato le linee guida delle grandi iniziative in ponte per le celebrazioni di Firenze Capitale nel 2015, che vedranno protagonista il Comune di Firenze, attraverso il lavoro svolto dalla Presidenza del Consiglio comunale e il ruolo del comitato. Quattro i grandi eventi grandi eventi che faranno da stella polare ai festeggiamenti.
Il primo già il prossimo 15 settembre, a 150 anni dalla formalizzazione del ruolo di Firenze Capitale con la Convenzione di Parigi, sottoscritta da Napoleone II e da Vittorio Emanuele II, con un importante convegno che vedrà seduti accanto nel Salone dei Cinquecento i tre sindaci delle capitali storiche Torino, Firenze, Roma.
Sarà poi la volta del 3 febbraio 2015, anniversario di quello del 1865, giorno dell'arrivo di Vittorio Emanuele II a Firenze e vero inizio del ruolo da Capitale per la città. “Sarà l'occasione- ha detto Giani- per un convegno storico sul ruolo di Firenze tra passato presente e futuro nel Salone dei Cinquecento. Ci sarà il Presidente del Consiglio Matteo Renzi e verrà collocata una lapide commemorativa in Palazzo Vecchio, come fece Isidoro del Lungo nel VI centenario del Priorato di Dante”.
Proprio Dante sarà al centro del terzo evento il 14 maggio 2015, data dello scoprimento della statua del Sommo Poeta in Santa Croce da parte di Vittorio Emanuele III (1865). La grande sfilata di tutti i Gonfaloni d’Italia accompagnerà la rievocazione. Tra i progetti destinati a durare nel tempo per trasmettere alle generazioni future il passaggio di questo anniversario, la realizzazione da parte del Comune di una sezione su il Risorgimento Italiano a Firenze Capitale al Museo Stibbert, valorizzando gli oltre 5000 reperti un tempo al Museo del Risorgimento, che dal 1916 al 1932 aveva sede in Santa Maria Novella. In via di definizione anche il progetto Italie Glorie che prevede la creazione nei locali adiacenti alla Basilica di Santa Croce di un percorso museale che evidenzi la memoria dei personaggi che hanno contribuito a creare l'identità nazionale, partendo proprio da Dante.
Infine sarà predisposta in Palazzo Vecchio una mostra di cimeli e opere d'arte nella Sala delle Miniature, che diventerà così la Sala di Firenze Capitale.
La maestosità dei festeggiamenti di Firenze Capitale troverà infine la sua massima espressione, grazie agli oltre sessanta progetti presentati dalle varie realtà culturali cittadine e che dovranno essere vagliati da un comitato ad hoc, che il presidente Giani nominerà nei prossimi giorni
(lb)