Kiev, solidarietà del Consiglio comunale alla città gemella di Firenze. Via libera alla risoluzione proposta dalla commissione Pace
“Firenze ha un credito nel mondo in tema di solidarietà e pace, per questo ha un grande valore un atto istituzionale come quello approvato oggi". E' quanto dichiara la presidente della commissione Pace Susanna Agostini che sulla tragedia ucraina è intervenuta in Consiglio comunale insieme al vicesindaco Dario Nardella e al presidente Eugenio Giani- La commissione Pace ha infatti predisposto una risoluzione che oggi il Consiglio ha votato all'unanimità. "Non solo un abbraccio di condivisione del dolore e solidarietà con il popolo ucraino, ma l’avvio di azioni positive in campo internazionale. Dopo l’accellerazione degli eventi di sabato scorso, la fuga di Yanukovich, perseguito per strage,e la liberazione di Yulia Tymoshenko la situazione politica, al di là dell’apparenza, non si è certo risolta. Resta intatto il rischio della secessione. Oggi si prospetta un’Ucraina divisa in tre, forse quattro realtà politiche diverse. Filo russa nelle province a Est, antirussa a Ovest. Divisa a metà nella sua regione centrale ed in particolare la capitale Kiev. A sud, la regione autonoma della Crimea, già pronta a dichiarare l’indipendenza. Un ruolo può anche essere svolto dai gruppi estremisti militarizzati- conclude Agostini sottolineando il ruolo tardivo avuto dall'Europa nella questione-, attori molto diversi dalla insurrezione della società civile inerme, insieme alla quale hanno animato gli scontri di Piazza Majda." (lb)
Oggetto: La questione Ucraina ed al Patto di Gemellaggio tra Firenze e Kiev.
IL CONSIGLIO COMUNALE
Premesso che la città di Firenze e la città di Kiev sono tra loro legate da un Patto di Gemellaggio stipulato il 27 luglio 1967 dal Sindaco Piero Bargellini. Considerato quanto sia importante usare tutto il credito che Firenze ha nel mondo per non lasciare solo il popolo ucraino, in un così tragico momento di violenza che già prodotto più di cento morti e migliaia di feriti negli scontri di Piazza Majdan ;
Ritenuto che all’origine della crisi ucraina vi siano ragioni complesse che riguardano il quadro internazionale. Ogni attore dunque è chiamato in questo momento a svolgere un ruolo di moderazione e mediazione per fermare in primo luogo la corsa al confronto armato e attivare la diplomazia internazionale affinché si faciliti una condizione di confronto pacifico, democratico e nel pieno rispetto dei diritti umani. Al fine di consentire agli ucraini di decidere del loro Paese e del loro futuro;
Plaudiamo oggi alla liberazione di Yulia Tymoshenko. Ricordata la mozione n.800 del 17/9/2012 , con la quale il Consiglio Comunale di Firenze si espresse per il rispetto dei diritti l'ex primo ministro e capo dell’opposizione ucraina;
Considerato nonostante la fuga di Yanukovich., la situazione politica, al di là dell’apparenza, non si è certo risolta. Resta il rischio della secessione, che vedrebbe un’Ucraina ancora divisa:
Preso atto che oggi il Parlamento è un punto di riferimento importante per riportare la serenità nel popolo ucraino.
CHIEDE ALL’AMMNISTRAZIONE NELLA PERSONA DEL VICESINDACO E ASSESSORE ALLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Di invitare il Governo Italiano a promuovere in sede di Unione Europea, tutte le iniziative possibili, affinché non si riaprano conflitti e siano rispettati i diritti umani;
Di promuovere azioni per far si che Firenze sia capofila di una dimostrazione di affetto e solidarietà con il popolo di Kiev, e dell’Ucraina tutto. E che il il Patto di gemellaggio con la città di Kiev sia occasione per garantire un focus di attenzione internazionale e riavvii l’ amicizia Istituzionale fra le nostre due città;
Di dimostrare vicinanza immediata al popolo di Kiev, attraverso l’illuminazione,come già fatto recentemente, di una parte visibile (monumento o edificio pubblico), oltre ad esporre da Palazzo Vecchio un simbolo per manifestare la nostra solidarietà alla Città Gemella.