Asili nido, De Zordo e Grassi: "Al 30 gennaio il 34% delle richieste restano insoddisfatte"
Questo l’intervento dei consiglieri Ornella De Zordo e Tommaso Grassi
“Al 30 gennaio sono 634, cioè il 34% delle 1.862 presentate, le domande che a Firenze restano in lista d'attesa nelle graduatorie degli Asili Nido comunali. Lo dice il decimo aggiornamento delle graduatorie, approvato con provvedimento dirigenziale n. 00817, con buona pace dell’assessore Giachi che si risente delle richieste e delle osservazioni fatte dai promotori della Petizione popolare “Chiedo Asilo”.
Quanto alla progressiva esternalizzazione del servizio messa in atto dall'amministrazione fiorentina, non si può sempre invocare il Patto di stabilità, visto che il D.L. 16/2012, cosiddetto della semplificazione fiscale, ha attenuato il blocco del turn over, e il tetto di spesa per le assunzioni a tempo indeterminato passa dal 20% degli oneri per i dipendenti cessati dal servizio nell'anno precedente al 40%. Sono anche estese le deroghe per le assunzioni di specifici profili per l’istruzione pubblica e il settore sociale, stabilite al 50%.
Per quanto riguarda l’ulteriore ricorso ai privati annunciato dall’Assessore , questo non è senza oneri per il Comune, visto che nell’anno educativo 2012/2013 l’acquisto di posti nido, appalti di nidi non più comunali e buoni servizio sono costati alle casse comunali oltre 6 milioni di euro. E infatti la petizione, tra le altre cose, chiede espressamente che tale pratica sia limitata nel tempo e giustificata da evidenti urgenze, mentre chiede di potenziare la gestione diretta dei servizi dell'infanzia per salvaguardare la qualità del servizio e un trattamento omogeneo di tutte le operatrici e operatori del settore”.
Al Comitato promotore della Petizione popolare “Chiedo Asilo” aderiscono:
Tavolo Regionale per la difesa della scuola statale, Comitato per la difesa della Costituzione, Comitato di Firenze dell'Ass. Per la scuola della Repubblica, Comunità dell'Isolotto, L'Ass. Il Filo Rosso, il Laboratorio per la laicità, Circolo UAAR di Firenze, Ass. Libere tutte, Cobas Scuola di Firenze, Associazione Musiquorum, USB, ALBA, Rif. Comunista, SEL, PerUnaltracittà.
(fdr)
Segue il testo della petizione
chiedoAsilo
PETIZIONE POPOLARE
PER IL GOVERNO PUBBLICO DEI SERVIZI ALL’INFANZIA
• PER L’AUMENTO DEI POSTI NIDO GESTITI DAL COMUNE
• PER L’UGUAGLIANZA DELLE CONDIZIONI DI LAVORO
• PER LA PARITÀ DELLE TARIFFE
NOTA INFORMATIVA
CHI?
Il Tavolo Regionale per la difesa della scuola statale, Il Comitato per la difesa della Costituzione, il Comitato di Firenze dell’Associazione per la scuola della Repubblica, la Comunità dell’Isolotto, l’Associazione il Filo Rosso, il Laboratorio per la laicità, il Circolo UAAR di Firenze, l’Associazione Libere Tutte, Cobas Scuola di Firenze, USB, Alba, il Partito della Rifondazione Comunista, Sinistra Ecologia e Libertà, PerUnaltraCittà, Associazione Musiquorum, hanno dato vita ad un comitato promotore per il governo pubblico degli asili nido del Comune di Firenze.
COSA?
Il comitato promuove una petizione popolare, istituto previsto dall’articolo 99 dello Statuto del Comune di Firenze per chiedere:
1. un numero di posti nido, direttamente gestiti dal Comune, in quantità tale da garantire la copertura della domanda sociale e l’azzeramento delle liste d’attesa;
2. nelle eventuali convenzioni con privati la netta prevalenza del rapporto di lavoro a tempo indeterminato, oltre il rispetto del contratto collettivo nazionale di lavoro;
3. la parità delle tariffe delle strutture eventualmente convenzionate con quelle comunali.
QUANDO?
L’iniziativa si avvia da oggi, l’obiettivo del Comitato promotore è quello di raccogliere un significativo numero di firme in calce alla petizione nelle prossime settimane.
DOVE?
Il comitato promotore è ospitato dal Circolo Arci in Via delle Porte Nuove e raccoglierà le firme attraverso postazioni nelle piazze e nei luoghi più frequentati e significativi di Firenze.
PERCHE’?
La disponibilità di posti nei nidi direttamente gestiti dal Comune è scesa nel 2011 (ultimo certificato del conto consuntivo disponibile) rispetto al 2008 di circa il 14% (meno 350 posti circa).
La copertura dell’utenza potenziale (residenti dell’età interessata al servizio) è ancora ferma al 27% e per questo le liste di attesa sono ogni anno circa un terzo della richiesta, al 30/12/2013erano il 33,5%.
L’appalto a privati di nidi comunali e l’acquisto di posti in strutture private ha un costo per le casse comunali che per l’anno educativo 2012/2013 è stato di 5.489.258 euro.
Le economie della gestione privata si fondano sulle minori retribuzioni contrattuali del personale e sul ricorso massiccio al rapporto di lavoro a tempo determinato, mancando così la necessaria continuità educativa.
Le rette dei nidi privati (anche di quelli convenzionati) sono superiori a quelle comunali, così che si producono diseguaglianze nell’accesso al servizio, non risolvibili con l’erogazione di buoni servizio.
La libertà di scelta dei genitori infine è violata poiché non vengono garantiti appieno percorsi formativi liberi da condizionamenti culturali e/o confessionali.