Un'altalena per bambini disabili nel giardino nato al posto della ex scuola Caterina de' Medici
Nel giardino realizzato al posto della ex scuola Caterina de’ Medici, in viale Guidoni, i bambini disabili potranno presto dondolarsi nell’altalena donata all’amministrazione comunale dall’azienda Green Arreda srl, nell’ambito dell’iniziativa del Fiorino solidale: la Giunta nella seduta di ieri ha ‘accolto’ la donazione dell’altalena da parte dell’azienda con sede a Vasto, specializzata nella produzione di giochi per bambini.
L’intento è quello di promuovere mediante l’utilizzo del gioco l’integrazione dei bambini disabili: l’attrezzo consente un dondolamento simile a quello di una comune altalena, consentendo l’accesso del bimbo con la carrozzina in un apposito abitacolo protetto.
L’altalena per bambini disabili è una novità per la città e per il momento è l’unica.
“È importante che in un giardino pubblico venga installata un’attrezzatura che consente ai bambini disabili di salire in un’altalena - ha detto l’assessore all’ambiente Caterina Biti -. È la prima altalena di questo tipo che viene montata in città, ma non sarà l’unica perché altre saranno messe in altri spazi pubblici”.
Il montaggio dell’altalena in acciaio è effettuato gratuitamente dalla cooperativa Archimede, un’impresa sociale che ha come obiettivo la creazione di opportunità riabilitative e occupazionali per persone in situazione di disagio e la concreta produzione di valore sociale.
Il giardino situato nel Quartiere 5 nasce al posto della ex scuola Caterina de’ Medici, occupata negli anni scorsi abusivamente da cittadini somali e la cui demolizione iniziò il 23 dicembre 2009. Oggi l’area è tornata a disposizione della città. “Restituiamo ai fiorentini un posto che in passato è stato occupato abusivamente da un nutrito gruppo di cittadini di origine somala - ha dichiarato il vicesindaco Stefania Saccardi -, per i quali è iniziato un percorso di accoglienza”. “Lo riconsegniamo alla città con un bellissimo giardino- ha concluso Saccardi - dove possono divertirsi, dondolandosi, anche i bambini disabili”. (fp)