Al via da domani la quarta edizione di "Firenze ci sta a cuore", formazione alla rianimazione cardio-polmonare per oltre 1000 ragazzi delle scuole

L'ideatore Locchi: "Obiettivo di quest'anno dotare le piazze fiorentine di defibrillatori pubblici dopo il primo già installato a Ponte Vecchio"

Prende il via la quarta edizione di “Firenze ci sta a cuore”, il progetto ideato dal consigliere Alberto Locchi e approvato dal consiglio comunale nel 2009. Si comincia domani con il liceo Calamandrei di Sesto Fiorentino.
Il progetto ha permesso, grazie ai volontari di CRI, Misericordie e ANPAS - oltre al fondamentale contributo della onlus NiccoTestini - di insegnare lo scorso anno ad oltre 1400 studenti delle scuole superiori fiorentine la rianimazione cardiopolmonare e le manovre per la disostruzione delle vie aeree. E il progetto ha già superato i confini comunali, con il coinvolgimento della scuola Calamandrei di Sesto e della Russel Newton di Scandicci. Anche quest’anno si stima che saranno oltre 1.000 i ragazzi che effettueranno il corso.

L’obiettivo di questa edizione, oltre alla formazione alla rianimazione, è di dotare le piazze fiorentine di defibrillatori pubblici, dopo il primo già installato al Ponte Vecchio lo scorso dicembre.
“In questi anni una semplice idea è divenuta una radicata e ricercata realtà che ha ricevuto tanti attestati di stima e riconoscimenti: ANMCO ed IRC (le due maggiori società scientifiche cardiologiche) hanno patrocinato il progetto così come il Ministero dell'Istruzione – ha dichiarato Locchi –. "Firenze ci sta a cuore" in questi anni è anche uscita dalle aule scolastiche portando il suo contributo formativo ad Associazioni sportive, gruppi culturali, semplici gruppi di amici ed al Corpo della Polizia Municipale di Firenze. In 3 anni a Firenze oltre 4500 persone hanno imparato la rianimazione cardiopolmonare colmando, anche se in maniera minimale, una carenza che pone l'Italia fanalino di coda tra i paesi più civilizzati, dove la rianimazione è materia di studio sin dalle scuole medie.
Tutti noi siamo, potenzialmente, un anello fondamentale della catena della sopravvivenza in caso di arresto cardiorespiratorio (Firenze statisticamente va incontro a 500 episodi l'anno): se non si interviene immediatamente con semplici manovre manuali (massaggio cardiaco) atte a mantenere un minimo flusso vitale nel malcapitato, in attesa dell'arrivo dei soccorsi qualificati, considerando che l'attività neurologica va incontro a danni irreparabili dopo circa 5 minuti, e che il tempo medio di intervento di un mezzo di soccorso è di 8 minuti, si capisce quanto sia importante che ognuno impari la rianimazione cardiopolmonare”.

Questo l’elenco dei licei che partecipano a questa edizione: Pascoli, Salvemini d’Aosta, Rodolico, Elsa Morante (ed Elsa Morante serale), Calamandrei (Sesto), Istituto Calamandrei di via Ghibellina, Ginori Conti, ITI Leonardo Da Vinci, Peano, Agrario ITAGR, Russel Newton (Scandicci), Agrario IPSAA.

(fdr)