Patria e Lavoro, domani in Palazzo Vecchio la presentazione del libro di Anna Pellegrino sulla Fratellanza Artigiana d'Italia

Sarà presente il presidente Giani, Adalberto Scarlino per il Comitato fiorentino per il Risorgiomento, i professori Ciuffoletti, Bertini e Conti

Patria e Lavoro, la Fratellanza Artigiana d’Italia fra identità sociale e pedagogia nazionale (1861-1932). E’ il libro di Anna Pellegrino che sarà presentato domani in Palazzo Vecchio (ore 16,45-Sala della Miniatura). Il volume, edito da Polistampa (collana nuove ricerche di storia. Serie II) sarà presentato dal presidente del Consiglio comunale Eugenio Giani insieme al  presidente della Fratellanza Artigiana d’Italia Armando Niccolai e il presidente del Comitato Fiorentino per il Risorgimento Adalberto Scarlino. Interverranno, oltre all'autrice, anche i professori dell'università di Firenze Fabio Bertini, Zeffiro Ciuffoletti, Fulvio Conti. La fratellanza Artigiana d’Italia, nata a Firenze nel 1861, si afferma immediatamente come la più importante associazione “operaia” nel panorama nazionale, sia per numero d’iscritti sia per prospettive ed ambizioni politiche. Nell’intenzione dei suoi promotori doveva estendersi a tutto il nuovo Stato ed unificare, secondo l’espressione di Mazzini, “tutta la classe operaia da un punto all’altro d’Italia”.
Il volume affronta in maniera approfondita il periodo delle origini, nel quale l’associazione coniuga i linguaggi della tradizione corporativa agli ideali politici liberali e progressisti. L’istruzione, come strumento per integrare i lavoratori nel nuovo stato nazionale, è al primo posto fra le sue finalità statutarie. La Fratellanza viene così a rappresentare una delle proposte più interessanti della pedagogia lavorista ed assieme patriottica, per capire i caratteri dello sviluppo di un’identità nazionale presso le classi popolari e lavoratrici. La seconda parte del volume è dedicata alle attività collaterali ed all’analisi della base sociale dalle origini fino agli anni’30 del XX secolo. (lb)
 

Anna Pellegrino, assegnista di ricerca Senior presso l’Università degli studi di Padova, è dottore di ricerca dell’Istituto Universitario Europeo (2004). Ha conseguito il DEA in Histoire et civilisationpresso l’EHESS di Parigi (1999). Dal 2008 è chercheur associé al Conservatoire National des Arts et Métiers di Parigi, e dal 2010 all’Université Paris Diderot P7. Si occupa di storia delle culture del lavoro nella società industriale, di associazionismo operaio e popolare fra Otto e Novecento e di esposizioni universali fra XIX e XX secolo. Fra le sue pubblicazioni Macchine come fate. Gli operai italiani alle esposizioni universali 1851-1911 (Guerini e Associati, Milano 2011), La città più artigiana d’Italia. Firenze 1861-1929(Franco Angeli, Milano 2012), e diversi saggi in riviste italiane e straniere.