TAV, Sabatini (Lista Galli): "L'alternativa al sottoattraversamento bocciata dalla maggioranza"

"Così il consiglio comunale decide di voltare la testa dall'altra parte sullo sventramento di Firenze nonostante i rilievi dell'Arpat"

“Finalmente, dopo oltre un mese, oggi in consiglio comunale si è discusso l’ordine del giorno che avevo presentato il 9 dicembre scorso dopo la comunicazione da parte dell’assessore Bonaccorsi sul nodo alta velocità di Firenze. Ovviamente, la mia richiesta di ripensare l’intervento di scavo per il tunnel tav e per la stazione Foster è stato bocciato dalla maggioranza, che si è trincerata dietro i soliti argomenti, argomenti fatti unicamente di carte bollate, che non considerano la realtà dei fatti e che significano che in sostanza, di fronte alla prospettiva dello sventramento della città per un progetto palesemente inutile e dannoso, l’assemblea cittadina sceglie di girare la testa dall’altra parte”. Questo il commento del consigliere di Lista Galli Cittadini per Firenze Massimo Sabatini.
“L’alternativa allo scempio c’è: è il passaggio in superficie, che garantirebbe il completamento di questa opera sicuramente importante per i trasporti nel nostro Paese senza intervenire nel sottosuolo. Un intervento, quello per realizzare il tunnel e la stazione, che ha già evidenziato problematiche importanti e rischi certi per la cittadinanza, anche grazie ai rilievi dell’Arpat – ha aggiunto il consigliere –. Oggi prendiamo atto che si è scelto di non fare quanto era in nostro potere per indirizzare in modo diverso l’azione politica della giunta, e nonostante l’ansia di nuovo del nostro sindaco, di non rottamare un progetto pericoloso e inutile a favore di una soluzione che avrebbe salvaguardato il nostro territorio e i cittadini”.
Nell’odg bocciato, Sabatini invitava il sindaco “a proporre la “rottamazione” dell’attuale progetto di sottoattraversamento ferroviario perché, come primo cittadino di Firenze, non può accettare che si porti avanti una soluzione che preveda rischi certi per i cittadini e le loro abitazioni”; “a promuovere verso il Governo centrale e il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture l’individuazione di una soluzione alternativa di superficie che mantenga il livello di servizio di trasporto pubblico pianificato; “a concordare con RFI spa il mantenimento degli impegni economici in favore della città di Firenze e dei suoi cittadini”.

(fdr)


Questo il testo completo dell’odg presentato dal consigliere Sabatini lo scorso 9 dicembre


ORDINE DEL GIORNO

Il sottoscritto consigliere comunale:

Ascoltata l’odierna comunicazione dell’assessore Filippo Bonaccorsi sull’Alta velocità a Firenze;
Considerato il Protocollo di Intesa per “la definizione del tracciato del passante del nodo AV di Firenze” siglato tra Ministero / Regione / Provincia / Comune/ FSspa /TAVspa in data 24/04/1997;
Considerato l’Accordo Procedimentale che, in data 03/03/1999, ha approvato “il progetto relativo al passante ferroviario e ai connessi interventi di stazione sotterranea” con l’apporto fra i firmatari di Autorità di Bacino del fiume Arno e di provveditorato alle Opere Pubbliche;
Considerato l’Accordo Integrativo del 15/02/2001 che ha inserito “l’aggiunta di alcune fermate”;
Considerato la Convenzione del 04/12/2003 che ha sancito il “subentro di RFI SpA su TAV Spa in tutti gli impegni assunti dalla stessa relativamente al Nodo di Firenze”;
Considerato l’Atto Integrativo del 23/12/2003 che ha approvato il “progetto definitivo della nuova stazione AV di Firenze”;

Considerato l’Accordo del 08/01/2007 che ha stabilito di “modificare in parte gli interventi da eseguire e la priorità degli stessi”;
Considerato l’Accordo di Aggiornamento del 03/08/2011 che ha sancito che “si ritiene necessario un ripensamento a favore di altri interventi che possono risultare più efficaci per la mobilità, puntando a privilegiare il ruolo centrale della stazione di S.M.Novella”;
Ricordati i gravi scompensi idrici che i cantieri sotterranei dell’alta velocità, nella tratta Bologna-Firenze, hanno creato sull’appennino tosco-emiliano.
Ricordato che i cantieri per l’alta velocità nella città di Bologna hanno lasciato seri problemi di crepe e subsidenze in Via Carracci;
Ricordato che per le opere in sotterraneo in ambiente urbano “non esiste il rischio zero”:
Ricordato le innumerevoli segnalazioni di allarme per le alterazioni alla falda sotterranea con modificazione dell’attuale equilibrio idrodinamico lungo il percorso del tracciato, non ultime quelle delle recenti rilevazioni Arpat;
Ricordato che se prosegue il tunnel avremo cantieri per 10 anni con polveri, rumori e camion pesanti per le strade con ricadute negative sulla salute degli abitanti e sulla vita quotidiana in città;
Ricordate le affermazioni del 2010 del Presidente degli Architetti (A. Bugatti) circa i rischi da esondazione dell’Arno per l’eventuale tunnel ferroviario;
Ricordate le polemiche sulle costruzioni “a rischio esondazione” ascoltate dopo la recente alluvione in Sardegna;
Ribadita l’importanza del servizio ferroviario ad alta velocità per la città di Firenze;
Ricordato che il servizio di Treni ad Alta Velocità oggi a Firenze c’è già e funziona bene.

INVITA IL SINDACO

A proporre la “rottamazione” dell’attuale progetto di sottoattraversamento ferroviario perché, come primo cittadino di Firenze, non può accettare che si porti avanti una soluzione che preveda rischi certi per i cittadini e le loro abitazioni.
A promuovere verso il Governo centrale e il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture l’individuazione di una soluzione alternativa di superficie che mantenga il livello di servizio di trasporto pubblico pianificato.
A concordare con RFI spa il mantenimento degli impegni economici in favore della città di Firenze e dei suoi cittadini.

Massimo Sabatini
(Lista Galli-Cittadini per Firenze)