"La mente che soffre il corpo che parla" a cura della Società di medicina psicosomatica, biblioteca delle Oblate sempre più centro culturale multidisciplinare
Si è concluso alla Biblioteca delle Oblate il ciclo di incontri promossi dalla Sezione Toscana della Società di Medicina Psicosomatica da titolo “La mente che soffre il corpo che parla: giornate di medicina psicosomatica”, alla presenza della presidente della commissione cultura di Palazzo Vecchio, un tema importante che necessita ancora oggi di maggiore attenzione.
L’obiettivo del ciclo è stato quello di divulgare e promuovere una corretta visione della medicina psicosomatica, diffondere la cultura della persona come protagonista della propria cura favorendo la complessità di un intervento integrato ed ecologico alla salute e alla malattia.
La giornate rivolte a tutti i cittadini interessati e gli addetti alle professioni di aiuto alla persona, si sono svolte secondo un modulo che prevedeva l’intervento di tre relatori, provenienti da diversi ambiti culturali (medico, psicologico, psichiatrico etc.) che hanno potuto confrontarsi sullo stato dell’arte, delle conoscenze e dei trattamenti su un tema di interesse e di attualità sulla salute psicosomatica, favorendo un dibattito e una discussione con i partecipanti.
In particolare nei quattro incontri del ciclo è stato affrontato il tema del dolore con l’obiettivo di mettere in evidenza alcune delle forme più nascoste di sofferenza come i disturbi fisici della depressione, del dolore cronico delle manifestazioni somatiche dermatologiche e del dolore legato alle tematiche del femminile. (s.spa.)