A Firenze dal 16 al 23 maggio la prima ‘Settimana del bello'

Presentata, questa mattina alle Serre Torrigiani, la ‘Settimana del bello’, prima edizione della sette giorni che vedrà protagonista Firenze e 1800 volontari.
«La Settimana del bello, un arrivo ed una partenza – ha detto il presidente della Fondazione Angeli del bello Giorgio Moretti - l’abbiamo chiamata così perché vogliamo impegnarci con il bello per la città; sarà una settimana di iniziative di partecipazione ed attività che coinvolgeranno grandi e piccini e tante zone della nostra città. Lavoriamo per il rispetto di Firenze e con questa operazione vogliamo continuare a sensibilizzare il più elevato numero di persone possibile».
«Abbiamo lavorato in quest’anno scolastico con 250 tra alunni e studenti, cittadini del futuro che possiamo formare, che rappresentano una grande opportunità per tutti noi – ha ricordato il vicepresidente Marco Bassilichi - per questo anche durante la settimana del bello lavoreremo con gli Angioletti e con i Teen Angels. I giovani, i bambini sono il migliore investimento per il nostro futuro ed anche per questo abbiamo creato una settimana di eventi anche social, oltre che interventi nelle scuole, campagne di sensibilizzazione e rispetto dell’ambiente nel quale viviamo quotidianamente».
«La bellezza non può essere solo contemplata – ha rilevato Simone Bellocci, responsabile delle Serre Torrigiani – la bellezza di questo luogo, di questa nostra città va oltre il noi ed il tempo. Non dobbiamo dimenticarlo, ed anzi proprio questo deve essere lo spirito che quotidianamente anima tutti. Per questo Serre Torrigiani, quasi un anno, fa è scesa in campo a fianco degli Angeli del Bello e lavora con loro in ogni occasione possibile, accanto ai volontari».
«L’adesione a questo evento – ha commentato del presidente della Banca di Cambiano, Paolo Regini, partnership dell’iniziativa - è un’azione che rientra nel dna dell’istituto che coniuga l’economia al bello che viene dalla cultura, dalla conoscenza, dalla tutela del patrimonio artistico e dell’arredo urbano. Siamo nel territorio da 130 anni grazie al senso di appartenenza e al senso identitario dal quale anche il bello non può prescindere, essendo intimamente connesso all’ idea di comunità e di bene comune: essere circondati dal bello significa essere attorniati da qualcosa con cui potersi identificare. Una necessità non retorica, ma un dato empatico importante nel contrasto al degrado».
«È prevista anche una collaborazione con Enel che, in occasione dell’evento di ottobre, metterà a disposizione alcune cabine elettriche per attività di graffiti artistici nell’ambito dell’iniziativa Kabine d’autore» ha annunciato Debora Stefani, Responsabile Enel Distribuzione Toscana e Umbria.
Le conclusioni della mattinata sono state affidate all’assessore all’ambiente. (fn)