Archivio di Stato di Firenze. Il M5S chiede fondi per garantire le funzioni essenziali

Presentata risoluzione in Consiglio comunale

E’ vero, ci sono ancora 2,5 km. di libri danneggiati durante l’alluvione del 1966 in attesa di restauro. Cinquant’anni dopo il drammatico evento ancora non si è provveduto a mettere in sicurezza la città e nemmeno a restaurare tutto quello che rimase sepolto nel fango.
I finanziamenti sono stati ridotti all’osso, il blocco delle assunzioni impedisce il trasferimento di importanti conoscenze tecniche-metodologiche da una generazione di restauratori all’altra, per questo il M5S ha presentato una risoluzione perché il Governo intervenga. Di seguito il testo:

IL CONSIGLIO COMUNALE

CONSIDERATO che la Carta Costituzionale Italiana all’art. 9 recita: “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione”;

CONSIDERATO che presso l’Archivio di Stato di Firenze sono custoditi numerosissimi documenti di importanza inestimabile per la testimonianza dell’identità storica e culturale della Toscana e dell’Italia, dall’VIII secolo ai giorni nostri;

CONSIDERATO che nel corso degli anni il blocco del turnover nella pubblica amministrazione ha ridotto il personale del laboratorio di restauro da 14 a 1 mettendo a rischio il mantenimento di questa eccellenza che fu creata proprio per far fronte ai danni dell’alluvione del 1966 e di cui l’Italia era fiera e famosa in tutto il mondo;

CONSIDERATO che delle 54 persone attualmente impiegate nell’Archivio di stato 12 sono funzionari e tra questi, 11 persone sono prossime alla pensione (entro uno, due anni);

CONSIDERATO che per la formazione di un funzionario capace sono necessari sia i titoli accademici ma anche almeno 5 anni di esperienza diretta;

VISTO che a distanza di quasi cinquant’anni dall’alluvione del 1966 giacciono ancora moltissimi documenti in attesa di restauro (2,5 km. di documenti);

CONSIDERATO che i finanziamenti inviati all’Archivio di Stato di Firenze sono insufficienti a far fronte all’attività di restauro dell’Istituzione;l’ultimo finanziamento per il restauro fu inviato nel 2010 ed ammontava a Euro 96.000;

VISTO che l’Archivio di Stato ha come unica fonte di finanziamento il Ministero dei Beni Culturali e delle Attività Culturali e del Turismo;

INVITA

Il Governo Italiano a garantire all’Archivio di Stato di Firenze risorse economiche adeguate alle necessità di funzionamento ordinario, sviluppo generale e restauro straordinario oltre l’assunzione diretta di personale qualificato tramite concorso sia per il laboratorio di restauro che per la qualifica di funzionario. (s.spa.)