La consigliera del gruppo misto presenta una mozione per salvare la Rari dove chiede di sospendere immediatamente l'ordinanza di sgombero
Sospendere l’ordinanza di sgombero per salvaguardare la Rari Nantes e lo stesso futuro dell’Arno. E’ quanto chiede la consigliera comunale del gruppo misto che ha presentato una mozione per chiedere al sindaco di intervenire per rivedere l’ordinanza di sgombero per una delle società storiche di Firenze.
Per la consigliera si tratta di una società che ha sempre rappresentato un vanto per la nostra città e per questo deve essere sostenuta da tutto il consiglio comunale senza distinzioni di parte. La Rari Nantes Florentia nasce nel 1904 sulle rive dell’Arno, dove ha insegnato a nuotare a generazioni di fiorentini e ha posto le fondamenta di una Società sportiva fra le più importanti e rinomate d’Italia nel campo del nuoto e della pallanuoto.
Per l’esponente del gruppo misto stiamo parlando di una realtà aggregativa importante della città. Se alla vicenda Rari si aggiungono anche gli annunciati piani di smantellamento della limitrofa area sportiva della Canottieri Comunali di Firenze, il quadro che emerge è allarmante e rischia di stravolgere completamente la vita, non solo sportiva, di un pezzo importante della città. Una situazione paradossale visto che non emerge un sostanziale pericolo idrogeologico. La consigliera ricorda che nel 1966 l’acqua non venne fuori in quel preciso punto dell’Arno. Le decisioni prese dagli enti pubblici rischiano di mettere in croce proprio quelle società che hanno contribuito nei decenni a rendere vivo e a promuovere il nostro fiume.
Da qui l’appello accorato della consigliera a non distruggere un secolo di storia, in cui intere generazioni si sono approcciate allo sport, ma trovare una soluzione condivisa. Per la consigliera lo sgombero è un ultimatum inaccettabile. La Rari Nantes è parte della storia fiorentina e va rispettata. La proposta contenuta nella mozione presentata in consiglio comunale è quella di un percorso condiviso, in cui la società in accordo col Comune e con la Città Metropolitana possa in futuro valutare se accedere al nuovo parco acquatico dell’Anconella. Ma è necessaria l’immediata sospensione dell’ingiunzione di sgombero che la consigliera chiede a Nardella nella doppia veste di sindaco di Firenze e della Città Metropolitana. Settembre, per la consigliera del gruppo misto, rimane un termine troppo ravvicinato. (s.spa.)