M5S in difesa della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze
La consigliera portavoce del Movimento 5 Stelle ha presentato una mozione in Consiglio comunale in difesa della biblioteca Nazionale Centrale di Firenze nella quale esorta il Governo Italiano a farsi garante della sopravvivenza ma anche dello sviluppo della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze tramite l’invio di risorse economiche adeguate al suo funzionamento e attraverso la previsione di un vero e qualificato turn-over del personale.
Questo il testo completo della mozione
Oggetto: IN DIFESA DELLA BIBLIOTECA NAZIONALE CENTRALE DI FIRENZE
IL CONSIGLIO COMUNALE
CONSIDERATO che la Carta Costituzionale Italiana all’art. 9 recita: “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione”;
VISTI i numerosi atti, da Ordini del Giorno a Interrogazioni, presentati da vari parlamentari fin dal giugno 2013, intervenuti in difesa della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze;
CONSIDERATO l’interesse e le proposte giunte anche dall’Associazione Assolettori di Firenze, tra cui spiccano nomi di professori universitari e uomini di cultura che hanno a cuore la tutela dell’immenso patrimonio librario della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, i quali hanno inviato una lettera lo scorso 14 febbraio al Ministro Franceschini chiedendo che vengano assegnati “fondi adeguati, e, soprattutto, che vengano indetti concorsi per selezionare con contratti a tempo indeterminato il personale specializzato, il solo in grado di gestire una macchina del sapere complessa e insostituibile”;
CONSIDERATO che la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze conserva importantissimi fondi librari e manoscritti di uomini che hanno fatto la storia del nostro Paese e per questo è da sempre un fondamentale punto di riferimento per studenti e studiosi di numerosissime discipline;
VISTO il taglio operato dal Governo che ha portato una diminuzione dell’80% dei fondi destinati all’attività ordinaria che quest’anno saranno di soli 196.397 Euro e lo stato di profonda incuria in cui versa la Biblioteca Nazionale dove si deve studiare col cappotto, dove piove dai lucernari, i bagni sono spesso inagibili e le finestre non si possono aprire perché pericolanti;
VISTO il blocco delle assunzioni determinato dai decreti governativi degli ultimi anni che non permette il fisiologico turnover dei ruoli tecnico-scientifici;
VISTA la grande importanza che la Biblioteca Nazionale riveste nel patrimonio culturale della città essendo un pilastro fondamentale per la formazione universitaria, richiamando studenti da tutta Italia e contribuendo in modo determinante alla sua fama di “Capitale della Cultura”;
CONSIDERATO chepersistendo questa politica di tagli porterebbe alla chiusura della Biblioteca in tempi brevi, in totale controtendenza rispetto a quanto avviene nei principali paesi europei come la Francia, la Germani e l'Inghilterra.
ESORTA
Il Governo Italiano a farsi garante della sopravvivenza ma anche dello sviluppo della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze tramite l’invio di risorse economiche adeguate al suo funzionamento e attraverso la previsione di un vero e qualificato turn-over del personale. (s.spa.)