TAV, Fabrizio Ricci (Presidente della Commissione Ambiente, Vivibilità urbana e Mobilità): "Confermata la centralità di Santa Maria Novella, indispensabile la costruzione di una stazione passante"

“Personalmente sono soddisfatto del risultato dell’incontro tenutosi a Roma il giorno 25 u.s. alla presenza dei vertici FS, della Regione Toscana e del Comune di Firenze in merito al tracciato dell’Alta Velocità nella città di Firenze poiché si è preso, a mio parere, la decisione più saggia alla quale, da tempo, mi auspicavo si arrivasse.
La paura mia, e di molti cittadini – spiega il presidente della Commissione Ambiente, Vivibilità urbana e Mobilità Fabrizio Ricci – era che le ferrovie volessero bypassare Firenze con il tracciato dell’Alta Velocità.
Poiché se il trasporto regionale viene potenziato, passando dagli attuali 450 treni a 800 giornalieri, come annunciato più volte dallo stesso Presidente della Regione, i binari a Santa Maria Novella rimangono insufficienti e questo è ben noto anche ai vertici di Rete Ferroviaria Italiana.
I funzionari ferroviari seguendo una loro logica di mercato, non erano intenzionati portare a compimento la realizzazione della stazione denominata Foster pur sottoattraversando Firenze adducendo che i costi di gestione di detta stazione non erano sostenibili. Questo senza tener conto di quanto avrebbe perso dal lato economico Firenze.
Per questo mi preme ringraziare il Sindaco, l’assessore ed i tecnici che hanno studiato e trovato la soluzione ideale per tenere in piedi, dal punto di vista economico, il progetto che prevede la realizzazione della stazione passante denominata “Foster”.
Sono d’accordo con la centralità di Santa Maria Novella ma sono altrettanto convinto che è indispensabile la costruzione di una stazione passante specializzata per l’Alta Velocità più attraente dal punto di vista commerciale del trasporto e che possa nello stesso tempo sopperire al trasporto regionale di cui, come precedentemente detto, è previsto un consistente incremento nei prossimi anni.
D’altra parte non è ipotizzabile lo sviluppo della rete Alta Velocità che prescinda dal cambiamento attuale del sistema ferroviario fiorentino pena l’inevitabile conseguenza di penalizzazione del territorio e dello sviluppo della nostra città. Poiché i flussi dei traffici turistici e commerciali sono strettamente legati alla riduzione dei tempi di collegamento tra le principali città e che il nostro interesse per quanto riguarda la città di Firenze è quello di non essere tagliati fuori e subire un decremento, dal punto di vista sia turistico che commerciale.
Non sto qui a ricordare che Santa Maria Novella non può, per ovvie ragioni, essere potenziata più di tanto e se si crede nello sviluppo della città quello proposto, di utilizzare parte della stazione come terminal bus, siano essi di linea urbani ed extraurbani o turistici, è la soluzione ottimale. A questo proposito ci sarà da studiare la viabilità e le alternative che, in quella zona, non mancheranno. Santa Maria Novella rimane centrale e dovrà essere raggiunta nel più breve tempo possibile da coloro che arriveranno alla nuova stazione – conclude il presidente della Commissione Ambiente, Vivibilità urbana e Mobilità Fabrizio Ricci – ma questo non dovrebbe essere un grosso problema dato che la distanza è a non più di 800 metri ed in Italia e ci sono casi analoghi presso la stazione di Napoli Afragola, la Medio Padana di Reggio Emilia ed a Bologna che, pur essendo, le stazioni dell’Alta Velocità e quelle del Trasporto Regionale più distanti tra loro, hanno trovato ottime soluzioni di collegamento”. (s.spa.)