Bilancio, Firenze riparte a sinistra: "Diciamo no a investimenti da libro dei sogni, alienazioni di immobili, a tagli ed esternalizzazione dei servizi"
Queste le dichiarazioni dei consiglieri del gruppo Firenze riparte a sinistra Tommaso Grassi e Giacomo Trombi e della consigliera Donella Verdi
"Il nostro voto contrario al bilancio è anche per quest'anno convinto e pieno: aver dimostrato responsabilità non bloccando i lavori con emendamenti che temiamo sarebbero stati sistematicamente bocciati da una maggioranza che ha già più volte dimostrato di respingere qualsiasi buona proposta, per noi non significa chiudere gli occhi e non affrontare nel merito i nodi del progetto."
"Diciamo no a investimenti da libro dei sogni, con alcune opere che seppur riteniamo utili alla Città tra finanziamenti statali ed europei che sono ancora solo sulla carta, talvolta persino solo promessi dall'ex Premier Renzi, e altre che per essere realizzate hanno necessità di alienazioni per quasi 24 milioni. Alienazioni che da Villa di Rusciano, alle Gualchiere delle Remole o agli alloggi non erp del centro storico, da anni chiediamo siano tolte dal piano delle alienazioni e a cui quest'anno si aggiungono i depositi di Ataf, tra cui quello di Viale dei Mille, o la Galleria Carnielo di Piazza Savonarola che avrebbe dovuto ospitare giovani artisti."
"Non possiamo poi tacere su tagli ed esternalizzazioni dei servizi comunali dalla prosecuzione della gestione tramite appalti a cooperative di asili nido e dei pomeriggi nelle scuole dell'infanzia, così come nel settore sociale la mortificazione delle professionalità interne a favore di un ricorso sempre più ingente di privatizzazione di interi settori. Più volte anche quando sulla carta non risultavano tagli abbiamo visto nel corso dell'anno nei settori della cultura e dell'ambiente che le risorse venivano spese solo in parte e che alla fine dell'anno sarebbero finite nelle economie di bilancio."
"Non possiamo neppure votare a favore del bilancio dopo l'approvazione da parte della maggioranza dei nostri emendamenti per cancellare dal piano delle alienazioni gli immobili delle scuole Calvino e Dino Compagni che non saranno accolte, come già da mesi avevamo preannunciato nonostante le rassicurazioni del Comune, dal bando inail oltre all'alienazione dell'iti Leonardo da Vinci per il quale abbattimento e ricostruzione è finanziata, almeno sulla carta, dal Patto per Firenze. I nostri emendamenti approvati quindi non fanno altro che sottolinere gli errori dell'amministrazione". (fdr)